Premio Italiano Architettura, tra gli under 35 vincono Grazzini Tonazzini Colombo

Il Premio under 35, nell’ambito del concorso di Nxt, il programma del Maxxi dedicato ai giovani architetti e alla valorizzazione dello spazio pubblico, è stato vinto da Quintessenza, il progetto del gruppo Grazzini Tonazzini Colombo. Quintessenza è un’installazione nella piazza del museo composta da piani verticali in lamiera zincata che stupisce il pubblico tramite i suoi giochi d’acqua. Un luogo che diventa spazio di condivisione e di relax durante la visita esterna del museo. La scelta dei materiali è stata vista in ottica sostenibile, potranno essere riutilizzati una volta smontata l’installazione, così da diminuire l’impatto ecologico.

Il «forte legame col territorio e il carattere simbolico dell’architettura» hanno portato il Premio per il miglior edificio nella V edizione dell’annuale Premio Italiano di Architettura, promosso dal Maxxi e Triennale Milano, alla Cantina Vinicola Ceresé, progettata dallo Studio Pizzi. La premiazione si è svolta al Maxxi il 13 giugno.

La cantina Ceresé si trova nella provincia di Lecco, precisamente nel Parco naturale di Montevecchia, a ridosso di un pendio collinare. Le sue forme geometriche richiamano la struttura del cerchio e una scala circolare porta il visitatore nella parte superiore da cui è possibile vedere gli ettari delle vigne a perdita d’occhio. I materiali usati per la costruzione sono il mattone e il cemento, il primo per il basamento, il secondo per le finiture della parte superiore.

Infine, il Premio alla carriera è stato consegnato a Pierluigi Nicolin, architetto e direttore della rivista Lotus International. Il Maxxi si sta impegnando a portare avanti l’eredità dell’architetto acquisendo l’archivio della rivista, la Triennale diventerà l’editore.

Alessandro Giuli, presidente Fondazione Maxxi, ha dichiarato: «Ringrazio la giuria per l’ottimo lavoro svolto e mi congratulo con i premiati per il loro ingegno e l’indiscussa qualità delle loro proposte. L’assegnazione del Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin coincide con l’acquisizione dell’archivio di Lotus international. È dunque con grande piacere che in questa occasione annunciamo l’ingresso nella Collezione di Architettura del Maxxi del patrimonio di una delle più autorevoli riviste della scena architettonica globale».

Dalla sua Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, ha detto che «i progetti di questa edizione sono stati selezionati per la loro qualità e il carattere di innovazione e sperimentazione.

Il Premio alla carriera a Nicolin rappresenta un importante e doveroso riconoscimento all’incessante lavoro di critica, docenza universitaria, ricerca e cura editoriale sull’architettura italiana e internazionale che Nicolin ha portato avanti per oltre cinquant’anni. Il suo legame con Triennale si è concretizzato attraverso una intensa attività di curatela e programmazione di progetti e mostre, tra cui la diciassettesima Esposizione Internazionale con Le città immaginate (1987) e la mostra Le città del mondo e il futuro della metropoli (1988), o ancora con l’assegnazione nel 2003 della Medaglia d’oro dell’architettura italiana, premio istituito da Triennale, che gli fu attribuito nella sezione dedicata alla critica».

Quanto alle menzioni d’onore, sono stati tre gli studi di architettura ad aggiudicarsele: Balance Architettura con il progetto Bicocca Superlab (Milano, 2022); Carlana Mezzalira Pentimalli con il progetto della Biblioteca civica di Bressanone (2022); Luciano Pia con The Heat Garden (Torino, 2022). Sarà possibile visionare i progetti vincitori e quelli dei finalisti in una mostra a cura di Pippo Ciorra, aperta fino al 29 settembre 2024 nel Centro Archivi Maxxi Architettura.

In copertina: Premio Under 35-Quintessenza, Grazzini Tonazzini Colombo ©Guido Caltabiano