Festival Architettura: l’Emilia Romagna si aggiudica 4 tappe per il 2025
Annunciati i dieci vincitori dell’iniziativa del Ministero della Cultura
Annunciati i dieci vincitori della terza edizione di Festival Architettura. L’Emilia-Romagna si distingue con quattro iniziative rispettivamente a Modena con IF – Industria festival architettura della Fondazione architetti di Modena e Alberi festival – costruire la città degli alberi; a Ferrara con Vivere a-metropolitano: architetture, idee, paesaggi nella provincia della Associazione di promozione sociale Hpo, e poi ancora Reggio Emilia con Piano B della Fondazione architetti di Reggio Emilia. In Lombardia, a Milano si è posizionata nella top10 della Direzione Generale Creatività Contemporanea del ministero della Cultura la proposta Performing architecture – Architetture ibride per la città pubblica di Oxa Srl impresa sociale e Festival all’insù nella Valle Camonica. Ancora, due proposte anche in Toscana, una a Piombino con l’associazione culturale Green Hub che ha presentato Metamorphosis, transforming italian architecture e a Massa con Post-colonia Festival di architetture e immaginari in transizione di Lama società cooperativa. Al sud, incoronata in Puglia, a Taranto Rooftops di Post disaster associazione, e in Calabria, a Crotone, La città con Il mare di Consorzio jobel impresa sociale. Dieci iniziative che si spartiranno il finanziamento complessivo di 955mila euro.
Appuntamento quindi dal 1 e il 30 aprile 2025, con le tappe internazionali che dovranno concludersi entro il 15 ottobre 2025.
La competizione è stata lanciata il 31 gennaio 2024 ed è nata nel 2019 con il proposito di sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana. Il desiderio è di portare ai cittadini una visione nuova del ruolo dell’architettura contemporanea, cercando di far arrivare l’importanza che può avere in termini civili, economici e sociali per il Paese.
Dieci proposte selezionate su una rosa di 31 candidature che dovevano rispondere ai criteri di qualità, internazionalizzazione e sostenibilità e potevano riguardare l’ambito nazionale, con la realizzazione di manifestazioni culturali riguardanti l’architettura contemporanea, e quello internazionale, in cui l’obiettivo era di far conoscere l’architettura italiana attraverso l’attivazione di reti internazionali e di percorsi di divulgazione di progetti significativi.
Durante la scorsa edizione, nel 2023, il focus era il ruolo dell’architettura come catalizzatore sociale e i destinatari erano enti pubblici, università, centri di ricerca, istituti di cultura, fondazioni degli ordini professionali e organizzazioni non profit, sono stati i 9 i progetti scelti, su 25 candidature.
«I dieci progetti selezionati rappresentano proposte valide e di alta qualità, dimostrando da un lato la capacità di fare rete, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità locali e alla costruzione di partenariati significativi e attivi nei territori di riferimento, dall’altro la partecipazione al progetto da parte di studiosi e professionisti di alto profilo. In un contesto in cui l’accesso al patrimonio culturale e l’internazionalizzazione rivestono un ruolo fondamentale – ha commentato Angelo Piero Cappello, Direttore generale creatività contemporanea del ministero della Cultura – siamo certi che questi festival contribuiranno all’interscambio di saperi, conoscenze e competenze sia a livello nazionale sia a livello internazionale».
Il reportage di thebrief dei precedenti festival #comunicarelarchitettura.
In copertina: Terrazza a mare di Aldo Bernardis, Lignano Sabbiadoro ©Marco Introini
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