Apre Merlata Bloom, polo green della rigenerazione di Milano
Il lifestyle center sarà l’anello di congiunzione tra Cascina Merlata e Mind. Settantamila i metri quadri di spazi commerciali
Non un semplice centro commerciale, ma un vero e proprio lifestyle center posizionato al centro del più grande progetto di trasformazione urbana in Italia, nel quadrante nord ovest di Milano.
Inaugura oggi Merlata Bloom Milano, vera e propria “cerniera” spaziale e funzionale tra il quartiere residenziale Uptown di Cascina Merlata e il distretto dell’innovazione Mind.
Ben 210 unità commerciali su 70mila mq di spazio, di cui 43 unità food & beverage avvolte dal suggestivo “winter garden” in legno e vetro con ampi affacci sul parco circostante e numerose prime aperture internazionali o di format inediti per il mercato italiano.
«Merlata Bloom Milano è il centro di un progetto di rigenerazione che guarda al futuro, non solo economica e ambientale ma soprattutto sociale, che si fonda sulle persone guardando a principi quale innovazione, ricerca e sostenibilità. Un futuro al quale Regione Lombardia sta guardando, dove il pubblico collabora col privato per realizzare investimenti e opere che consentiranno ai cittadini del futuro di vivere sempre meglio», ha dichiarato Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia.
Il progetto è stato curato della società Merlata Mall S.p.A., co-finanziato da Ceetrus, ImmobiliarEuropea e SAL Service. Merlata Bloom Milano è gestito e commercializzato da Nhood Services Italy sin dalla fase progettuale. Sono state più di 700 le maestranze impiegate nelle fasi di cantiere, e oltre 3mila nelle fasi di allestimento. A pieno regime, Merlata Bloom Milano avrà un impatto economico positivo rilevante sulla comunità locale, a partire dalle previsioni di occupazione che, tra collaboratori diretti e indiretti, porterà a circa 2mila nuovi posti di lavoro. Un’opportunità aperta anche alle categorie più fragili grazie all’accordo con il fondo “Diamo Lavoro” di Fondazione Caritas Ambrosiana della Diocesi di Milano, che offre formazione e accompagnamento al lavoro a persone disoccupate e in profonda difficoltà economica, e l’hub Afolmet RedPoint realizzato da Afol Metropolitana con il supporto di Merlata Bloom Milano e la collaborazione di Nhood ed EuroMilano, promosso dal Comune di Milano e da Città metropolitana di Milano.
«Abbiamo realizzato il progetto in simbiosi con il territorio, ascoltando i cittadini per capire cosa volessero realmente. Merlata Bloom è stata scelta dai residenti che abitano a pochi minuti dal centro commerciale e che usufruiranno di questi spazi. Abbiamo voluto creare un mix tra le varie attività, portando tutte le eccellenze dell’Italia. Un ecosistema di operatori e di brand, dal leisure alla ristorazione, dall’arte alla cultura, e per questo siamo molto orgogliosi. Un progetto sostenibile con bassissimo impatto e una gestione di energia e rifiuti all’avanguardia», ha dichiarato Anand Remtolla, chief commercial officer di Nhood Italy presente all’inaugurazione.
Progettato dallo studio CallisonRTKL, Merlata Bloom vuole essere un esempio unico a livello nazionale ed europeo nel panorama dei centri commerciali per il suo concentrato di soluzioni architettoniche iconiche e sostenibili. L’analisi condotta da uno studio indipendente ha dimostrato che Merlata Bloom Milano consumerà il 24% in meno rispetto allo standard nZEB. L’edificio sarà completamente gas-free grazie al collegamento alla rete di teleriscaldamento A2A di Milano ovest, e avrà in copertura 5mila mq di pannelli fotovoltaici. Si stima che circa 9mila tonnellate di CO2 saranno risparmiate da oggi al 2050 rispetto ai limiti imposti dagli accordi di Parigi del 2015, e la proprietà sta lavorando su obiettivi ancora più ambiziosi. È stata individuata una roadmap che definisce i prossimi passi per garantire il raggiungimento dell’obiettivo net zero carbon entro il 2050.
«Lo sviluppo che stiamo cercando di dare a quest’area è una responsabilità per tutti. Anche dal punto di vista architettonico siamo colpiti dalla bellezza e dai materiali. Siamo emozionati come amministrazione comunale, perché questo è il più grande quartiere residenziale di Milano ed è frutto di un percorso lungo. La formula vincente è stata quella di costruire un rapporto intelligente tra pubblico e privato. Quest’area deve diventare una porta per Milano, per creare un progetto di connessione urbana di cui benefici l’intera città», ha commentato Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana del Comune di Milano.
In copertina: ©Merlata Bloom Milano
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