05-04-2023 Alessio Garofoli 2 minuti

A Europan17-Living Cities 2 il portabandiera dell’Italia sarà Cantù

Ai giovani si chiede attenzione all’emergenza climatica e alla vivibilità con il cambio di comportamenti post-pandemia

Cinquantuno siti in tutta Europa, con la partecipazione di 12 paesi europei (nuovo ingresso di Finlandia, Croazia, Olanda) e 918mila euro complessivi di premi in palio. Lo scorso 27 marzo sono partite le iscrizioni alla diciassettesima edizione di Europan-Living Cities 2. Protagonista di questa edizione in Italia sarà Cantù che ha promosso il sito in concorso, in collaborazione con l’Ordine degli architetti della provincia di Como. La città lombarda rappresenterà il nostro paese con un sito interessante nell’attuale scenario, comune a tutte le città europee, dell’era post-Covid. Un sito il cui messaggio recita «Il futuro delle tradizioni per un centro urbano da vivere!». Cantù, vincitrice con il progetto “Widespread Museum of Furnitures and Laceworks”, nell’ambito del programma europeo “New European Bauhaus” punta a riqualificare il sistema delle piazze da Largo Adua a piazza Volontari della Libertà, che rappresenta il fulcro del Distretto urbano del Commercio (Duc). Una sfida sulla questione dello spazio pubblico per ripensare luoghi, edifici e percorsi, superando le barriere architettoniche, e migliorando vivibilità e attrattività del contesto urbano in cui operano le attività del Duc che si intende rilanciare. Una sfida da cogliere rispondendo a due domande: come sviluppare un progetto che metta a sistema i valori della città, attivando nuovi modi di vivere il centro cittadino, in sincronia con i suoi ritmi? Quali elementi mettere in campo per creare nuovi spazi di prossimità viventi, accessibili e condivisi connessi al territorio come luogo del commercio e della cultura a cielo aperto?

Questo concorso internazionale organizzato dalla Federazione Europea di Europan, fondata nel 1988, si svolge ogni due anni e tiene insieme architettura, urbanistica, paesaggio e ambiente; è rivolto a professionisti under 40. Europan è insomma un’occasione per le nuove leve dei progettisti di misurarsi con le dinamiche di trasformazione del territorio europeo in un contesto di competitività internazionale. Nell’ambito dell’iniziativa si producono tradizionalmente momenti di riflessione sugli argomenti proposti. Europan 17 andrà avanti sul tema Living Cities, alla ricerca di una nuova vivibilità dopo la pandemia e nel mezzo degli effetti del cambiamento climatico, indagando sulle capacità rigenerative degli ambienti di vita tramite nuove ecologie architettoniche, urbane e paesaggistiche. E con l’auspicio ambizioso di innescare una sorta di rivoluzione antropologica, archiviando l’antinomia tra natura e cultura e l’antropocentrismo in un’epoca, la nostra, segnata da devastazioni ed emergenze climatiche.

Novità di questa edizione sarà la partecipazione, nel team degli esperti, dello studio Archibloom, vincitore di Europan 15 e in fase di progetto definitivo sul sistema delle piazze a Laterza (Ta).

C’è tempo fino al 30 luglio per l’invio delle proposte, il 4 dicembre avverrà la pubblicazione dei risultati sul sito web europeo di Europan.

In copertina: E17 Cantù ©Francesca-Marelli

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Alessio Garofoli
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