Concorso per l’hub intermodale di Ravenna: a Davide Lorenzato il primo premio
Al giovane architetto padovano 137mila euro e l’affidamento degli studi di fattibilità
«Le idee che sono state sviluppate dal vincitore individuano soluzioni architettoniche visivamente piacevoli e funzionali che avranno un impatto molto positivo sulla mobilità dolce e sull’aspetto turistico di questa porzione di città»
È stato il progetto di Davide Lorenzato, giovane architetto padovano under40, ad aggiudicarsi il concorso di idee “Hub intermodale della stazione ferroviaria di Ravenna, cerniera urbana tra città storica e Darsena di città”, bandito a fine ottobre dal Comune di Ravenna con FS Sistemi Urbani, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale, Regione Emilia-Romagna con il coinvolgimento di Ravenna holding. A Lorenzato, oltre ai 137mila euro del primo premio, anche l’affidamento degli studi di fattibilità.
Obiettivo del concorso era la realizzazione un progetto di ricucitura urbana in grado di collegare il centro storico della città con la Darsena, dotando al contempo piazzale Aldo Moro, adiacente alla stazione, di nuovi servizi di mobilità.
Il progetto vincitore prevede la realizzazione di una passerella sopraelevata ciclo-pedonale che consente il superamento dei binari, collegando la Darsena a diversi luoghi di interesse come il Mausoleo di Teodorico, la Rocca Brancaleone, piazza del Popolo, la basilica di Sant’Apollinare Nuovo ed i giardini pubblici. L’intervento darà vita inoltre alla realizzazione di un parcheggio multipiano nei pressi dell’autostazione collocata in piazza Aldo Moro, favorendo l’integrazione modale, l’ampliamento degli edifici di servizio, attualmente di proprietà di Rfi, collocati su viale Farini e la ricostruzione della ex Dogana. La proposta di Lorenzato include, inoltre, il riassetto urbanistico e funzionale della testata del canale Candiano, tramite la realizzazione di una piazza pubblica fronte canale.
“Il progetto proposto per il sistema di superamento della stazione di Ravenna è eccellente – si legge nel verbale della giuria, presieduta da Valentino Natali –. La qualità architettonica e paesaggistica della proposta è di alto livello così come l’integrazione tra gli spazi aperti, le passerelle e i manufatti proposti. Ben risolto l’attraversamento degli spazi intorno alla stazione e la loro valorizzazione: il percorso di attraversamento che inizia dai Giardini Speyer, trovandosi in quota nella zona di piazzale Farini, consente di cogliere dall’alto la risistemazione dell’attuale zona della stazione, arricchita di un nuovo spazio pedonale provvisto di alberature e aree vegetate”.
«Le idee che sono state sviluppate dal vincitore – ha detto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – individuano soluzioni architettoniche visivamente piacevoli e funzionali che avranno un impatto molto positivo sulla mobilità dolce e sull’aspetto turistico di questa porzione di città. Tutto questo nella prosecuzione dell’impegno verso la rigenerazione della Darsena che sarà sempre più collegata al centro storico, ma anche al resto della città».
Secondo classificato, al quale andranno 20mila euro, il raggruppamento temporaneo che include Progin Spa con l’architetto Mauro Smith e Inapro Srl. Diecimila euro invece per il gruppo formato da Startt Srl, Ingegneri Patscheider & Patners Srl, i viennesi Raumumwelt Planungs – Gmbh, Meta (Mobilità economia territorio ambiente) Srl, e gli architetti Walter Karl Dietl e Sansone Emanuele Segrè, classificatosi terzo.
I 18 progetti che hanno partecipato al concorso saranno esposti in una mostra come precisato dall’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte. «Ritengo che sia stata una interessante opportunità che ha suscitato l’interesse dei molti partecipanti sia del nostro territorio che italiani, che internazionali – ha dichiarato – che hanno scelto di presentarsi singolarmente oppure in raggruppamenti temporanei tra professionisti, società di ingegneria e architettura. Abbiamo deciso di valorizzare questo lavoro e tutti gli elaborati saranno oggetto di una esposizione. Mi piace sottolineare che il bando aveva l’obiettivo di non essere un libro dei sogni, ma contenere elementi di realizzazione tecnica ed economica che hanno generato, proprio per questo, punteggio tra chi si è attenuto alla richiesta. Infatti, il bando prevede proprio che il vincitore sia incaricato di redigere gli studi di fattibilità che potranno essere disponibili nell’arco di pochi mesi».
In copertina: render di progetto. © Davide Lorenzato
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