Lecco, a Luconi Architetti il concorso per il comando provinciale dei VVF
La nuova sede avrà un volume di 19mila mc, per la sua costruzione stimati 8,8 milioni di euro
Il lotto di 14mila mq, si inserisce in una porzione del tessuto lecchese peculiare, stretto fra il lago di Garlate ed un’area caratterizzata dalla presenza della linea ferroviaria e numerosi magazzini
Il concorso internazionale per la nuova sede centrale del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecco è stato vinto dal raggruppamento guidato da Luconi Architetti Associati. Lo studio, oltre al primo premio di poco superiore ai 47mila euro, si aggiudica la possibilità di ottenere l’incarico per le successive fasi di progettazione per un corrispettivo di 985mila euro. Sul podio della classifica provvisoria il gruppo di Dante O. Benini & Partners Architects e quello di [A+M]² Architects. Si chiude così la seconda fase della gara lanciata lo scorso gennaio sulla piattaforma #concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano. Delle 95 proposte ricevute la commissione ha dato vita ad una shortlist di 10 candidati da cui è stato poi selezionato il vincitore.
La nuova caserma si estenderà su una superficie di 5,5mila mq e avrà un volume di circa 19mila mc. Costo stimato per la costruzione: 8,8 milioni. Il lotto, 14mila mq, si inserisce in una porzione del tessuto lecchese peculiare, stretto fra il lago di Garlate ed un’area caratterizzata dalla presenza della linea ferroviaria e numerosi magazzini. Una posizione che ha influenzato la proposta vincitrice sia sotto il profilo paesaggistico (numerosi vincoli e salvaguardie), che quello urbanistico (scarsa struttura e relazione con lo specchio d’acqua attiguo).
La vision. Diversi gli obiettivi che si è posto lo studio Luconi Architetti Associati nella fase di impostazione dell’intervento. Fra questi la riduzione al minimo dell’impatto ambientale delle nuove strutture, traguardo raggiunto grazie al rafforzamento del sistema naturale proprio della riva del lago e alla sua fruizione percettiva. Focus anche sul miglioramento della fruibilità operativa del sito. Per questo sono state previste diverse azioni volte a cogliere le opportunità offerte dal contesto. La necessità di garantire un’ampia fascia naturale fra il costruito e il lago, destinata alla salvaguardia ambientale e paesaggistica, ha influenzato fortemente le scelte progettuali. Un elemento che da possibile ostacolo è stato trasformato in opportunità ampliando lo spazio pubblico da cui godere di un affaccio privilegiato sul bacino di Garlate. A vincolare la pianificazione fronte strada, invece, sono state le esigenze di razionalità ed efficienza proprie di una struttura operativa dei Vigili del Fuoco.
Il concept. L’elemento che ha determinato la fisionomia della proposta è una sorta di cintura green situata ai margini nord, ovest e sud del lotto. La sua struttura favorirà il dialogo con l’architettura del nuovo volume, consentendo al tempo stesso di aumentare la superficie destinata all’uso pubblico, in particolare sulle rive del lago. La fascia verde avrà un impatto anche sulla percezione del manufatto. Questo apparirà come un lungo edificio ad un piano le cui linee sono state studiate per rievocare il profilo orografico dell’area circostante. Infine, a beneficiare di questo “scudo” di alberi e arbusti, sarà anche la privacy delle zone operative dove si svolgeranno le attività dei vigili del fuoco.
Architettura architetturaChiECome arte città concorsi culto cultura Design energia festival formazione futura hospitality housing industria Ingegneria italiani all'estero legge architettura libri masterplanning Milano Norme norme e regole Premi Progettazione real estate Regole retail rigenerazione urbana salute scommessa roma Scuola sostenibilità spazi pubblici sport trasporti turismo uffici