25-11-2019 Paola Pierotti 3 minuti

A Milano KPF, Snøhetta e Park in lizza per il Pirelli 35, al via la gara per il Pirellino

Bilancio Coima su concorsi e progetti per Porta Nuova Gioia (+30%). Per Gioia 20, in cantiere Citterio Viel

Si allunga la lista degli studi di architettura coinvolti da Coima per dare forma all’impianto di Porta Nuova, e con Gioia 20, Gioia 22, Pirelli 35 e Pirelli 39. Da Porta Nuova a Porta Nuova Gioia: 30% di superficie in più e 20mila mq di spazi pubblici addizionali (4 volte Piazza Duomo). Un piano operativo che fa seguito alla presentazione del forum e dedicato quest'anno alla costruzione delle città del futuro

Dopo aver lanciato una call per una selezione tra gli under35, al via il concorso per la progettazione del cosiddetto Pirellino, il Pirelli 39, acquisito da Coima sgr a marzo 2019 – aggiudicandosi la vendita da parte del Comune di Milano, per un valore totale di 194 milioni di euro. Come previsto dal bando di gara indetto dalla Pubblica Amministrazione, sia Pirelli 39 – una superficie di intervento di oltre 60.000 mq, 26 piani per 90 metri di altezza più un corpo basso a ponte su via Melchiorre Gioia e tre piani interrati – che spazi pubblici adiacenti devono essere oggetto di una gara internazionale che sarà indetta dalla stessa Coima sgr.

Si tratta di un concorso con prequalifica che si svolgerà entro il mese di dicembre e porterà all’individuazione di 5 studi finalisti. La successiva fase di concept porterà alla definizione delle proposte e alla nomina del vincitore entro il primo trimestre 2020. La giuria sarà composta da 5 membri di cui 2 esterni. A Leopoldo Freyrie il ruolo di coordinatore del concorso secondo le modalità tipiche dei concorsi pubblici.

Intanto è arrivato in fase di short list il concorso internazionale per Pirelli 35, l’edificio ex Telecom che COIMA sgr ha acquistato attraverso il fondo COFII da Deka Immobilien Investment GmbH per un valore di 130 milioni di euro: 15 gli studi prequalificati, 7 quelli selezionati per presentare il design concept, 3 i finalisti: gli americani KPF Kohn Pedersen Fox, i norvegesi Snøhetta e i milanesi Park Associati. Il progetto prevede la totale riqualificazione e il riposizionamento dell’edificio attuale composto dal 9 piani fuori terra e 2 interrati, 40.000 metri quadrati di superficie, mantenendone la destinazione terziaria. Grande attenzione sarà posta all’integrazione dell’edificio nel sistema degli spazi pubblici di Porta Nuova, vista anche la collocazione e l’affaccio su BAM – Biblioteca degli Alberi. Il concorso sarà assegnato a gennaio 2020, con inizio lavori di strip out e bonifica dell’edificio nel primo trimestre dell’anno, inizio realizzazione nel 2021 e fine lavori entro il 2022.

Anche il progetto su Gioia 20, che segue l’acquisto nel 2017 dal Comune di Milano dei terreni e relativi diritti edificatori per un valore di 78,9 milioni di euro, è in fase avanzata: la progettazione, affidata allo Studio Antonio Citterio Patricia Viel, prevede la realizzazione nell’area di oltre 32mila mq di due edifici di nuova generazione a uso uffici, per un investimento complessivo di oltre 270 milioni di euro. L’inizio lavori è previsto nel 2020 con consegna prevista nel 2022. Anche in questo caso per il design dei due edifici era stato bandito un concorso internazionale di progettazione a cui sono stati invitati 50 studi di architettura, di cui 4 italiani.

Nel comparto è prevista anche una nuova torre progettata da Pelli Architects (studio che ha curato il planivolumetrico di Porta Nuova e la sede UniCredit): 26 piani fuori terra e 4 interrati per una superficie lorda di oltre 68.000 mq, che sarà completata entro il 2020.

Con l’obiettivo strategico di completare e ampliare il quartiere di Porta Nuova e di comporre un progetto innovativo assieme al Comune di Milano, Coima ha avviato a maggio 2019 la predisposizione di un masterplan unitario per l’area Porta Nuova Gioia coordinato da Gregg Jones dello studio Pelli Clarke Pelli Architects, assieme a un team qualificato composto da Patricia Viel dello studio Antonio Citterio Patricia Viel, Chris Choa di AECOM – che si è occupato del masterplan delle Olimpiadi di Londra -, Ibrahim Ibrahim di Portland – specializzato in animazione degli spazi pubblici -, Jim Burnett dello studio OJB e Andreas Kipar di Land come paesaggisti.

«Con questi progetti aggiungiamo allo sviluppo dell'asse Garibaldi-Isola, che abbiamo avuto nell'ultimo decennio, quello in direzione Gioia-Stazione Centrale – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. L’intento di procedere alla definizione dei nuovi edifici attraverso bandi internazionali è proprio quello di garantire elevati standard progettuali e ambientali in armonia e continuità con quanto già realizzato».

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Paola Pierotti
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