24-06-2019 Francesco Fantera 3 minuti

Boom di concorsi a Milano: si continua con le scuole, in palio 215mila euro

Richiesta flessibilità, valorizzazione del contesto e realizzazione di centri culturali di attività extrascolastiche

Qualità funzionale degli spazi, prestazioni elevate degli edifici e riqualificazione del contesto urbano. Elementi sempre più richiesti dalle committenze per rispondere alle esigenze degli utenti futuri, a maggior ragione se si tratta di un plesso scolastico. Tre indicazioni che è possibile ritrovare in entrambe le schede dei concorsi internazionali lanciati dal Comune di Milano tramite la piattaforma #concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano. Al termine delle gare l’Amministrazione si aspetta di ottenere due progetti riguardanti un nuovo complesso in via Scialoia (quadrante nord) e la scuola secondaria di primo grado Pizzigoni, situata in zona Villapizzone (quadrante nord ovest). Montepremi rispettivamente di 140mila e 75mila euro.

«Questi concorsi si aprono a due visioni» sottolinea il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano Paolo Mazzoleni. «Da un lato il superamento di un patrimonio edilizio storico non più adeguato alle esigenze didattiche di oggi e domani. Dall’altro la proposta di scuola quale “civic center” aperto alla cittadinanza e alle attività extrascolastiche e che faccia della propria forza propulsiva all’inclusione e alla partecipazione uno stimolo per il rinnovamento e la riqualificazione sociale, oltreché urbanistica, di interi quartieri».

Via Scialoia, il contesto. L’area dell’intervento include quelle di pertinenza dell’Istituto Comprensivo statale Scialoia, 24mila mq. Al suo interno si dovranno inserire nuovi corpi di fabbrica che andranno ad ospitare un asilo nido, una scuola dell’infanzia, una primaria e una secondaria di primo grado. L’operazione riguarda anche altri lotti adiacenti di proprietà comunale e attualmente adibiti a verde con elementi di viabilità, per un totale di circa 6mila mq.

Le richieste della committenza. Il plesso esistente comprende asilo e scuole d’infanzia, primaria e secondaria, ognuna delle quali con ingressi differenti. La vicina scuola Pellegrino Rossi dovrà essere demolita e ricollocata all’interno del lotto. Anche il parco adiacente dovrà essere oggetto di specifica proposta progettuale. Infine, i concorrenti dovranno fornire delle linee guida per la ridefinizione delle strade e degli spazi pubblici a supporto del nuovo complesso.

Costi, deadline e montepremi. Il costo massimo dell’operazione è di 49 milioni, con il limite di 36 milioni per l’importo delle opere. Gli interessati dovranno inviare la propria proposta tramite la pagina dedicata sulla piattaforma #concorrimi, entro il prossimo 4 settembre. I dieci team che verranno ammessi al secondo grado avranno a quel punto poco più di due mesi (fino al 14 novembre) per consegnare il proprio progetto definitivo. Al vincitore andranno 70mila euro, al secondo classificato 16mila e al terzo 12mila euro. Previsto un rimborso spese di 6mila euro per ciascuno dei restanti sette candidati. Montepremi complessivo di 140mila euro.

Scuola Pizzigoni, contesto e richieste della committenza. Il Comune, tramite il sito #concorrimi, invita i partecipanti a ripensare il lotto situato nell’area di via Pizzigoni 9. Ad un’operazione di bonifica seguiranno la demolizione e la ricostruzione della scuola media. Obiettivo, quello di trasformarla in un polo scolastico che, assieme alla biblioteca di quartiere, dovrà assumere un ruolo di centralità urbana a vocazione culturale. Ai concorrenti, inoltre, si chiede un progetto di fattibilità tecnico economica che riguardi sia il sito attualmente occupato dalla secondaria di primo grado, che quelli adiacenti. In particolare è fatta esplicita richiesta di un progetto di sviluppo nell’ottica della mobilità sicura e kids friendly”. Ulteriori elementi da considerare per il buon esito della gara sono il contenimento energetico, la sicurezza, il benessere acustico e la flessibilità degli ambienti che dovranno essere utilizzabili anche per attività in orario extrascolastico. Attenzione anche alle alberature esistenti che dovranno essere mantenute, se non aumentate, in un’ottica di miglioramento qualitativo e quantitativo del verde.

Costi, deadline e montepremi. Spesa massima valutata in 16 milioni di euro, di cui 12,6 milioni relativi ai lavori. Scadenze omologhe al concorso per la scuola in via Scialoia. I concorrenti avranno tempo fino al 4 settembre per partecipare al primo grado e al 14 novembre per il secondo. L’autore della proposta selezionata come vincitrice riceverà 40mila euro, 8mila per il secondo e 6mila per il terzo. I restati sette team giunti alla seconda fase si vedranno riconosciuti ciascuno un rimborso spese di 3mila euro. Montepremi complessivo di 75mila euro.

Clicca qui per gli approfondimenti di Thebrief sul tema ‘scuola’

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesco Fantera
Articoli Correlati
  • La crisi abitativa irrompe in Europa

  • Italia in movimento: 100 anni di Austostrade al Maxxi

  • Le scuole del futuro sono già qui

  • Dall’Italia all’Europa: Legacoop Abitanti lancia il suo Piano casa