Geza torna a Fagagna per ampliare l’HQ della Pratic
Un intervento in linea con il progetto del 2011 per raddoppiare la superficie e accrescere la produzione, senza aumentare l’impatto ambientale
L'impianto, dalle forme studiate e lineari, è caratterizzato da una texture riflettente e, fatta eccezione per il nuovo magazzino che si sviluppa per nove piani di altezza, si presenta come un volume compatto
Sono bastati poco più di due anni, fra progettazione, cantierizzazione e conclusione dei lavori, per realizzare l’ampliamento dell’headquarter della Pratic, a Fagagna in provincia di Udine. Una delle ragioni è stata la scelta del committente, la Pratic F.lli Orioli Spa, di affidare l’operazione allo stesso team che si era occupato della costruzione ex novo dell’impianto produttivo completato nel 2011: lo studio di architettura Geza – Gri e Zucchi (Stefano Gri e Piero Zucchi). Dopo soli sette anni, quindi, l’azienda friulana ha deciso di accrescere la metratura dedicata al processo produttivo aggiungendo circa 10mila mq e raddoppiando di fatto la superficie dell’impresa. Un investimento finanziato grazie ad una crescita decisa, sottolineata dall’aumento del fatturato e del numero dei dipendenti, in particolare negli ultimi 10 anni.
L’intervento in numeri. L’operazione che ha portato ad aumentare sensibilmente la capacità produttiva della Pratic, ha seguito le caratteristiche di semplicità efficienza e razionalità delle forme, tutti elementi evidenti una volta terminata la costruzione della fabbrica nel 2011. «Abbiamo deciso di investire in tecnologia e servizio al cliente – sottolineano i due fratelli a capo della Pratic, Edi e Dino Orioli – e la nuova linea di verniciatura lo dimostra. La tipologia di impianto realizzato e il piano di sviluppo varato per i prossimi anni rispondono ai nostri standard di qualità». L’elemento di novità principale è rappresentato proprio dalla nuova linea di verniciatura che permetterà di produrre 30 colorazioni differenti rispetto alle 8 precedenti. In totale l’area d’intervento è di 30mila mq suddivisi in 7.500 mq dedicati alla produzione, 730 mq agli uffici ed ai servizi, 1.800 mq per il carico-scarico delle merci e 22mila mq indicati come sistemazione degli esterni.
Il nuovo volume. L'impianto, dalle forme studiate e lineari, è caratterizzato da una texture riflettente e, fatta eccezione per il nuovo magazzino che si sviluppa per nove piani di altezza, si presenta come un volume compatto. Al suo interno si trovano nuovi uffici per l’industrializzazione dei prodotti, l’area “ricerca & sviluppo” e gli uffici commerciali. Forte attenzione anche al comfort e al benessere dei lavoratori, testimoniata dalla presenza di diverse zone relax interne ed esterne, oltre ad un’area ristoro luminosa. Il nuovo ambiente ospita invece macchinari ad alta precisione. Focus anche sulla sostenibilità sia dei materiali prodotti che di quelli utilizzati nella fase costruttiva. Un esempio? L’impianto è dotato di un sistema di depurazione che consente il riutilizzo del 97% dell’acqua impiegata per i processi di lavaggio automatico.
I materiali. Diverse le scelte seguite dai progettisti per ottimizzare le condizioni ambientali interne all’area soggetta ad ampliamento. La sezione superiore del prospetto è caratterizzata dall’alluminio, impiegato sia nella scossalina che per la sottostruttura con rivestimento a doghe orizzontali. A separare la copertura dall’area adibita a uffici invece un controsoffitto pedinato in cartongesso. La pavimentazione è caratterizzata da piastrelle in gres e uno strato isolante di lana di roccia. Un pavimento flottante permette il passaggio degli impianti. Nella sezione inferiore della facciata, il rivestimento esterno è contraddistinto ancora dall’utilizzo dell’alluminio che però, in questo caso, nasconde una trave di calcestruzzo armato.
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