
Dall’Islanda alla Cina, l’architettura del paesaggio alla Biennale di Barcellona
In mostra a Verbania 223 opere provenienti dalla città catalana e i progetti vincitori del premio Rosa Barba
I progetti in concorso alla decima edizione della Biennale del Paesaggio di Barcellona arrivano al Palazzo Viani di Verbania per una mostra multimediale aperta al pubblico dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019. Installazioni e slideshow porteranno i visitatori lungo le sei tappe di scoperta dei progetti di respiro internazionale che sono stati protagonisti nella città catalana, tra il 26 e il 29 settembre. In totale le opere sono 223, organizzate secondo quattro ambiti espositivi (articolazione, transazione, rigenerazione, intersezione) a cui si aggiungono altri progetti inviati dagli studenti di 68 Università internazionali e i 9 progetti presentati dai dieci finalisti dell’ultima edizione del premio Rosa Barba.
«I dieci finalisti – si legge nel comunicato stampa di presentazione della mostra – sono stati selezionati sulla base di valutazioni relative non solo alla componente estetica, ma alla rilevanza internazionale della proposta, alla capacità del progetto di attivare o catalizzare trasformazioni successive, al valore ecologico e sociale, alla promozione di una visione globale in grado di spingersi oltre la dimensione locale».
Vincente la proposta di Thrainn Hauksson sul Saxhóll Crater, parte del vulcano Snæfellsjökull in Islanda, dall’ecologia fragile minata dall’aumento del numero di escursionisti che risalgono la colata di lava sulle orme del romanzo di Jules Verne “Viaggio al centro della Terra”. L’ufficio di Hauksson ha progettato una semplice scala di metallo che segue la china fino alla cima, composta da moduli lunghi 3 metri e larghi 1,5 con sette gradini ciascuno. Come “se fosse una collana”, ha spiegato l’architetto.
Dal parco sul fiume Jiahe in Cina al Linear Park Cuernavaca Railroad in Messico, dal giardino Rosa Luxemburg in Francia al progetto per il parco storico dell’isola veneziana di Sacca Sessola fino a Tel Aviv in Israele. La mostra sarà accompagnata da tre serate nel Museo di Casa Ceretti in cui si discuteranno altrettanti temi: venti anni di proposte, progetti e ricerche sull’architettura del paesaggio con Marina Cervera Alonso de Medin (17 novembre); le nuove tendenze con Michael Jakob (28 novembre); il museo all’aperto nel Carso goriziano con Paolo Bürgi (6 dicembre) tra l'altro esposto al Padiglione italiano della Biennale di Architettura di Venezia e tra i finalisti della decima edizione del concorso.

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