16-10-2018 12 minuti

Al via la 53esima edizione di SAIE

Novità ed eccellenze nel settore dell’edilizia, innovazione tecnologica, spazio all’interattività e alla sperimentazione digitale

Quattro i focus tematici dedicati rispettivamente arecupero e protezione sismica, riqualificazione energetica, digitalizzazione e BIM, infrastrutture e territorio

Apre i battenti domani, mercoledì 17 ottobre, a Bologna la 53esima edizione di SAIE, appuntamento da non perdere per tutta la filiera delle costruzioni. Gli spazi della fiera ospitano e presentano per quattro giorni le tecnologie e i prodotti più innovativi del settore. Il percorso espositivo è integrato con un ricco programma di conferenze e dibattiti, momenti di alta formazione, case history nazionali e internazionali, con ampio spazio all’interattività e alla sperimentazione digitale.

Quattro i focus tematici dedicati rispettivamente arecupero e protezione sismica, riqualificazione energetica, digitalizzazione e BIM, infrastrutture e territorio. Attenzione anche all’architettura di qualità, all’impiantistica di ultima generazione e agli strumenti finanziari – approfonditi per i diversi ambiti – garantendo qualità, efficienza e sostenibilità alle operazioni. 

SAIE 2018 è un’occasione di networking e confronto, che vede protagonisti le aziende e i massimi esperti del comparto, con numeri di rilievo: 450 espositori, 40mila metri quadrati occupati, 48 top speaker sul tema della digitalizzazione, 53 progetti candidati al BIM&DIGITAL Award e 15 vincitori che saranno premiati la sera del 17 ottobre, 100 momenti formativi con rilascio di crediti, 3 conferenze internazionali, 10 delegazioni estere, oltre a 6 piazze dell’eccellenza, 6 arene Digital & BIM e 3 aree della cosiddetta “digital experience”, spazi fortemente interattivi, con attività dimostrative, per toccare con mano come funziona il digitale. SAIE 2018 sarà anche l’occasione per apprezzare gli spazi ampliati di recente nel quartiere fieristico bolognese, come annunciato nell’edizione del 2016, con il rinnovamento dei Padiglioni 29 e 30ma cura dello studio Di Gregorio Associati. Presenti ospiti di primo piano del Paese, provenienti sia dal mondo istituzionale che da quello imprenditoriale, che intervengono nell’arco delle quattro giornate. Tra gli altri il Provveditore alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna Pietro Baratono (18 e 19 ottobre), il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli (18 ottobre), l’Ad di ANAS Gianni Vittorio Armani (18 ottobre), la Presidente di Federcostruzioni Federica Brancaccio (18 e 19 ottobre), il Presidente di Federbeton Roberto Callieri insieme al Presidente del comitato scientifico Francesco Karrer che, in occasione dell’incontro dedicato alle Grandi Opere in programma il 17 mattina, farà il punto sulla proposta della federazione di mettere in sicurezza e ripristinare la funzionalità del Ponte Morandi, ricostruendo la parte crollata; il Direttore innovazione prodotto di Italcementi – HeidelbergCement Group Enrico Borgarello (19 ottobre). 

In programma anche la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, invitato a illustrare le conclusioni del convegno organizzato il 19 ottobre da Federcostruzioni, la federazione di Confindustria che riunisce le categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale, sulla nascita della piattaforma digitale europea delle costruzioni. Nell’occasione viene presentato il Rapporto Federcostruzioni – CRESME sull’Innovazione e ci si interroga sul ruolo che l’Italia dovrà assumere rispetto al progetto della piattaforma europea e su come il digitale potrà trasformare il mercato dell’edilizia. “In un mondo in cui il disagio sociale, il consumo di risorse, l’inquinamento e l’innalzamento delle temperature sono temi non prescindibili per le scelte politiche e industriali globali– commenta la Presidente di Federcostruzioni Federica Brancaccio – le costruzioni possono dare un contributo importante. In questo, l’innovazione tecnica e la digitalizzazione sono gli strumenti principali per una strategia in cui istituzioni, industria, ricerca e professioni possono puntare per innescare questo cambiamento.”

A SAIE 2018 sarà presente anche ANDIL che, nella Piazza del Laterizio e della Ceramica, ospiterà le eccellenze del settore raccontate attraverso opere realmente realizzate, ciascuna affiancata ai prodotti e ai sistemi in laterizio impiegati, dai pavimenti alle coperture in cotto, dai blocchi da muro a quelli da solaio, fino al mattone faccia vista. “A SAIE quest’anno promuoviamo la filosofia dell’abitare – commenta il presidente Luigi Di Carlantonio – nel rispetto delle specificità del territorio e delle qualità del made in Italy. Il pubblico, attraverso un percorso di mattoncini gialli, è coinvolto attivamente nell’area espositivacon un viaggio ludico-informativo che lo guiderà fino alla cosiddetta Casa di Smeraldo: la casa in laterizio sicura, ecosostenibile, confortevole ed eterna”.

Nell’ambito del percorso Infrastrutture e Territorio ANAS si presenta in forze a SAIE 2018 con uno stand interamente dedicato alle tecnologie di ultima generazione applicate alla manutenzione e alla sorveglianza delle opere infrastrutturale. Un ampio calendario convegnistico approfondirà le novità messe in campo rispetto ai sistemi di manutenzione e ispezione di ponti, viadotti e gallerie, orientati ad ottenere un livello di sicurezza sempre maggiore per gli utenti della strada. In programma anche un forum tematico dove saranno presenti alcuni tra i principali partner dell’azienda, come Bridgestone, Leica, Rina, Mapei, Sentetic, Sysdev, Italdron, insieme a diverse Università italiane, per fare il punto sulle principali novità nel settore della manutenzione stradale.

Sul fronte dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale, Italferr (la società d’ingegneria del Gruppo FS Italiane) è protagonista al Centro Servizi. La società sta implementando l’uso del sistema BIM in vari ambiti, dalla progettazione alla supervisione fino al controllo dell’appalto. Siamo stati promotori di questa tecnologia per le attività di progettazione di infrastrutture complesse, fattore – spiega Daniela Aprea, responsabile del gruppo BIM Management dell’azienda – che ci ha consentito di aumentare la nostra competitività in Europa e nel mondo. Si tratta di una metodologia innovativa e affidabile che consente un maggior controllo dei costi e degli errori grazie a un monitoraggio più efficace del progetto. Italferr è stata anche fra le prime società d’ingegneria in assoluto a creare una struttura ‘BIM oriented’ in cui lavorano oltre 300 ingegneri. Il risultato è una costante attività di standardizzazione che riguarda processi, procedure, risorse e strumenti per poter far fronte alle diverse esigenze a cui l’azienda deve rispondere”.

Ancora in tema di digitalizzazione, novità d’eccezione in esposizione è la stampante 3D printing di Italcementi – HeidelbergCement Group.Italcementi, innovativa per tradizione nei materiali per le costruzioni, oggi è protagonista anche sulla frontiera della rivoluzione digitale. La società – spiega Enrico Borgarello, Direttore innovazione di prodotto del gruppo – ha avuto fin dalla sua nascita, oltre 150 anni fa, un ruolo di primo piano nello sviluppo del Paese attraverso lo sviluppo di materiali e applicazioni. Dopo il cemento biodinamico di Palazzo Italia a Expo 2015, presentiamo a SAIEle soluzioni per la realizzazione di edifici in calcestruzzo con tecnologia di stampa 3D, frutto delle attività di ricerca effettuate in i.lab, il centro di innovazione di prodotto di Bergamo. L’approccio al 3D printing – continua Borgarello– è una soluzione innovativa che permette di dare nuove forme al calcestruzzo: offre più flessibilità ai progettisti nella realizzazione di strutture complesse, riduce gli scarti di lavorazione consentendo l’utilizzo di materiali locali e di riciclo, diminuisce la rumorosità nelle aree di intervento, consente una perfetta corrispondenza. Italcementi, oggi parte di HeidelbergCement Group, vuole offrire al mercato una nuova opportunità: lo sviluppo di una tecnologia innovativa del costruire, un sistema di progettazione e realizzazione basato sulla combinazione dei tradizionali materiali per le costruzioni con le nuove frontiere aperte dal digitale, coinvolgendo gli studi di architettura e di progettazione, le imprese di costruzioni, le maestranze, i centri di ricerca, le università”. 

A SAIE 2018 anche la testimonianza del Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna in ambito di innovazione e digitalizzazione, con un convegno sul tema in programma il 18 ottobre al Centro Servizie un desk per condividere un’informazioneapprofondita e corretta sui principali trend di cambiamento e sulle frontiere delladigital transformation. “Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenta a SAIE il quadro delle più recenti innovazioni che sta disegnando in chiave digitale e sostenibile – spiega il Provveditore Pietro Baratono – tra le quali il primo archivio informatico nazionale delle opere pubblichenato con il Decreto Genova.” In evidenza l’impegno del Provveditorato che da tempo ha deciso di puntare sull’informatizzazione dei procedimenti: a partire da una ristrutturazione organizzativa degli uffici, mira ad arrivare alla digitalizzazione dei processi di realizzazione delle opere di propria competenza, passando per un progetto di formazione del personale. 

LE ECCELLENZE DEL CENTRO SERVIZI
Il Centro Servizi, l’area di duemila metri quadrati cuore della fiera, presenta le eccellenze nazionali e internazionali insieme agli strumenti più innovativi frutto della ricerca congiunta tra professionisti e aziende, ospitando convegni e seminari di alta formazione. 
Alcuni esempi

Recupero e protezione sismica 

Modena | CNH Industrial Italia S.p.a.

Intervento di ricostruzione e miglioramento sismico a Modena di un fabbricato industriale articolato in una zona uffici su due livelli, un’area magazzino monopiano e una porzione di fabbricato alta con struttura in acciaio. L'intervento prevede la realizzazione di una reticolare metallica in copertura, collegata alla struttura esistente e a nuove torri di controventamento posizionate all'esterno dei due lati lunghi dell'edificio, con l’obiettivo di portare a termine l'intervento con il minore impatto possibile sull'utilizzo dell'edificio.

Riqualificazione energetica e sostenibilità

Ca’ delle Alzaie | Cazzaro Costruzioni e Stefano Boeri architetti

Un nuovo progetto di riqualificazione firmato Stefano Boeri architetti per l’azienda Cazzaro Costruzioni: Ca’ delle Alzaie a Treviso. Un’esperienza di rigenerazione urbana che, partendo da un sito industriale collocato sulle rive di un fiume, ha voluto creare un’oasi di pace in cui abitare coniugando il contatto con la natura, il massimo comfort, la sostenibilità e la tecnologia avanzata, scegliendo alcune proposte eccellenti dal punto di vista prestazionale e progettuale. L’edificio sarà ad altissima resa energetica, grazie all’impegno di numerose aziende italiane: dall’attenzione alla qualità dell’aria, resa migliore grazie agli intonaci Airlite, all’efficienza degli impianti di riscaldamento, su cui ha operato Zendher, al miglioramento della pulizia degli ambienti grazie alle ceramiche Florim, fino all’isolamento termico e alle performance sismiche con il laterizio rettificato di Wienerberger, all’uso di soluzioni domotiche interconnesse offerte da Bticino e agli infissi ad elevate prestazioni e resa estetica firmati Agostini Group.

Riqualificazione energetica e sostenibilità

Casa sul Parco | Montanari Costruzioni e delboca+Partners

Residenza plurifamiliare affacciata sullo storico parco verde delle Rimembranze a Fidenza, in provincia di Parma, risultato dell’intervento dello studio delboca+Partners per conto dell’impresa Montanari Costruzioni. Con un’operazione di sostituzione edilizia, è stata realizzata una “casa passiva” dalle elevate prestazioni energetiche, anche grazie ai sistemi di building automation di Bticino. A SAIE 2018 il racconto di come un cantiere tradizionale si sia trasformato in un vero e proprio laboratorio dell’innovazione, coniugando qualità architettonica, elevata efficienza energetica e massimo comfort.

Digitalizzazione e BIM

Primo Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche| Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna

Nato con il Decreto Genova, renderà possibile il continuo monitoraggio dello stato di salute delle opere pubblichegrazie allo Iop, un codice fiscale identificativo di tutte le infrastrutture italiane.Un vero e proprio archivio che, grazie alla tecnologia, potrà mettere in condivisione le informazioni relative a tutti i ponti, viadotti, gallerie, cavalcavia, dighe e acquedotti, porti e infrastrutture portuali, aeroporti, edilizia residenziale pubblica e altre opere presenti sul territorio italiano.

Digitalizzazione e BIM

Dalla cava al Cloud – Naturstein Südtirol | Rete artigianale Bolzano

L’Alto Adige offre oltre venti tipologie di pietre naturali, utilizzate per prodotti da costruzione e rivestimenti di pregio, che attirano clienti da tutto il mondo. Il progetto di digitalizzazione del prodotto in pietra naturale è coordinato da IDM Alto Adige – Südtirol (www.idm-suedtirol.com), l’ente pubblico della Provincia di Bolzano e della Camera di Commercio della città. L’obiettivo dell’iniziativa è associare ai manufatti in pietra naturale le numerose informazioni specifiche: caratteristiche estetiche, morfologiche e tecniche, modalità e schemi di posa, condizioni di installazione ed impiego, manutenzione, grandezze progettuali, informazioni di marcatura CE.

Digitalizzazione e BIM

BIM&DIGITAL AWARD 2018 | SAIE e DIGITAL&BIM Italia

Tra i 53 progetti candidati alla seconda edizione del premio BIM DIGITAL Award, lanciato nel mese di luglio in collaborazione con ASSOBIM e l’Ordine degli Architetti di Bologna e con il patrocinio di BIM Foundation, i migliori 15, scelti da una giuria di esperti, vengono premiati nell’ambito di DIGITAL&BIM Italia Conference Lab la sera del 17 ottobre e sono illustrati al Centro Servizi. L’obiettivo dell’iniziativa è far conoscere i progetti e le opere che sfruttano le innovazioni digitali ed in particolare il BIM, mettendo in evidenza aziende, startup, imprese che hanno promosso nuove soluzioni, spesso nell’ambito di team interdisciplinari e integrati proprio grazie alla digitalizzazione. 

Digitalizzazione e BIM | infrastrutture e territorio

Software Hystone | spin-off EG4Risk (Università Milano Bicocca) e CSPFea

ll team dello spin-off EG4Risk dell’Università Milano Bicocca e la società CSPFea, leader nelle soluzioni all’avanguardia per la simulazione FEM, presentano Hy-Stone, software usato per la mitigazione del rischio di caduta massi, con l’esecuzione di modelli 3D e con interfaccia GIS. Hy-Stone è nato e sviluppato in ambiente completamente 3D, con un approccio BIM per interventi di pianificazione e sicurezza del territorio.

Infrastrutture e territorio

Viadotto Daino | ANAS

Il Viadotto Daino,lungo la A19 che collega Palermo a Catania, è la traduzione del progetto “Smart Bridge: IoT, big data e machine learning per il controllo tecnologico delle infrastrutture” a cura di Sirti e Sentetic per ANAS. Obiettivi: identificare preventivamente le opere su cui è necessario approfondire indagini conoscitive o su cui installare sistemi di monitoraggio in tempo reale, attraverso l’uso di sistemi di tecnologia avanzata; garantire l’interoperabilità e automatizzare il processo di modellazione e screening infrastrutturale, per un controllo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 della manutenzione delle opere.

Infrastrutture e territorio

Adeguamento idraulico sul torrente Dora di Cesana del ponte al km.72+470 della linea ferroviaria Torino – Modane in località Oulx | RFI, Rete Ferroviaria Italiana

Gestione di un cantiere complesso con un intervento impegnativo per le caratteristiche geometriche e funzionali della nuova opera di attraversamento, per la multidisciplinarità delle lavorazioni effettuate e le condizioni di contorno nelle quali lo stesso è stato realizzato. Il progetto ha comportato una modifica del tracciato ferroviario, alcune lavorazioni alla linea di contatto, la realizzazione di nuove spalle della travata, la sistemazione di un tratto di alveo in corrispondenza del ponte e la realizzazione di un’imponente platea di varo per la movimentazione di una gru da oltre 1000 tonnellate.
 

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