Ex scali di Milano, scende in campo COIMA SGR nell’area Valtellina – Farini
Acquistati 60mila mq che andranno ad ospitare aree verdi, co-living e student housing
"Lo scalo ferroviario Valtellina-Farini è un’area strategica e può rappresentare un progetto pilota nello sviluppo di un nuovo paradigma culturale, urbano, architettonico e metodologico nella progettazione delle città del futuro"
Si estende su una superficie di 60mila mq l’area appena acquistata a Milano dalla COIMA SGR, società indipendente impegnata nella gestione patrimoniale di fondi di investimento immobiliare per conto di investitori pubblici e privati. La zona, denominata Valtellina – Scalo Farini, si trova a poca distanza dal quartiere Porta Nuova ed è stata rilevata dal Fondo Olimpia Investment all’interno della grande operazione legata alla riqualificazione dei sette ex scali ferroviari milanesi promossa da Comune, Regione e FS Spa. Fino al dicembre 2022 il gestore unico sarà l’Agenzia del Demanio.
Questa porzione del tessuto urbano, in zona nord-ovest, si trova in una posizione strategica in quanto adiacente a due linee della metropolitana e ad una delle due stazioni del capoluogo lombardo dell’Alta Velocità, ovvero Porta Garibaldi. La rigenerazione dello scalo è sostanzialmente la prosecuzione del progetto Porta Nuova, un’area che negli ultimi cinque anni è stata al centro di grandi investimenti nel settore del real estate. Un processo, questo, che ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello internazionale fra cui quello “Best Urban Regeneration Project” assegnato al MIPIM di Cannes lo scorso marzo.
“Lo scalo ferroviario Valtellina-Farini è un’area strategica – ha sottolineato Manfredi Catella, fondatore e AD di COIMA SGR – e può rappresentare un progetto pilota nello sviluppo di un nuovo paradigma culturale, urbano, architettonico e metodologico nella progettazione delle città del futuro. Può inoltre contribuireall’affermazione di Milano come città laboratorio di innovazione e integrazione sociale favorendo la diffusione di best practices in altre città sia italiane che internazionali."
Lo scorso 3 agosto tutti gli attori interessati dall’operazione, compresa la Savills IM SGR (società che gestisce il fondo che ha ceduto la proprietà della zona), hanno approvato un Accordo di Programma per definire le regole attorno alle quali costruire un nuovo processo di rigenerazione urbana. La porzione dello Scalo Farini interessata vedrà infatti la realizzazione di ampie aree verdi, con 38mila mq di superficie che saranno invece destinati a residenziale con soluzioni di co-living e student housing.
La sostenibilità ricopre un ruolo importante. Tutti i progetti che verranno sviluppati saranno studiati dal Sustainable InnovationCommittee che COIMA SGR ha costituito per approfondire ricerca e sviluppo dedicati all’innovazione di prodotto, ad applicazioni tecnologiche customer oriented e alla sostenibilità ambientale e sociale. A sottolineare questo impegno gli oltre 30 edifici realizzati e gestiti dalla società che hanno ricevuto la certificazione LEED, per un totale di 300mila mq nella sola Milano.
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