Palermo ha scelto il progetto per il “Sistema Tram”
Soluzione selezionate tramite concorso, al via i lavori entro il 2019
"Si tratta della più grande opera pubblica mai realizzata nella nostra realtà e che non riguarda un singolo impianto o edificio, ma una rigenerazione urbana ispirata ai principi della vivibilità e della mobilità"
Annunciato il vincitore del bando internazionale promosso dal Comune di Palermo per l’ampliamento della linea tramviaria del capoluogo siciliano. Si tratta della squadra guidata dall’ingegnere locale Ruggero Cassata.
Primo premio di 100mila euro ai vincitori che hanno superato i team di Muniz Sanchez Javier Ignacio e Aldo Bottini, rispettivamente secondi e terzi, ai quali sono andati premi per 50mila e 30mila euro ciascuno. "È l'inizio di un nuovo modello di città – secondo l’architetto Maurizio Carta, presidente della Scuola Politecnica dell'Università di Palermo – che si andrà componendo anche con la greenway Palermo-Monreale e con le opere oggetto degli altri bandi in corso". "Ci siamo battuti per l’utilizzo dello strumento dei concorsi di progettazione – ha dichiarato il presidente dell'Ordine degli Architetti di Palermo Francesco Miceli – e oggi questa scelta viene confermata con la conclusione dell'iter della gara per le linee del tram che interagiscono con tutta la città, intervenendo su un tema importante come la mobilità e innescando, allo stesso tempo, un processo di rigenerazione urbana sostenibile".
Il progetto vincitore ha proposto alcune varianti e integrazioni al percorso rispetto alle linee guida elaborate dalla Giunta in fase di definizione del concorso. È stata divisa in due una parte dell’estensione della “linea 1”, inoltre è stato previsto l’ampliamento del servizio fino al quartiere Bonagia e aggiunto il raccordo fra la fermata metro d’Orleans e la Stazione Centrale lungo corso Tukory.
“Nostro obiettivo – ha dichiarato Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – è quello di arrivare entro il 2019 all’avvio dei lavori e, nel mentre, recuperare le somme necessarie al completamento di un piano necessario per la nostra città. Si tratta infatti della più grande opera pubblica mai realizzata nella nostra realtà e che non riguarda un singolo impianto o edificio, ma una rigenerazione urbana ispirata ai principi della vivibilità e della mobilità”.
Solo alcune porzioni dei 14 percorsi si svilupperanno in sede protetta, mentre la gran parte di essi si estenderà su aree rigenerate dalla realizzazione di zone verdi adatte al traffico ciclabile e pedonale. Come indicato nel bando, le vetture non necessiteranno dell’allaccio continuo alla rete elettrica in quanto alimentate a batteria e dotate di sistemi di accumulo in frenata e in discesa. Per garantire l’accessibilità infine, ogni carrozza sarà dotata di pianale ribassato per garantire facilità di accesso anche alle persone con ridotta mobilità.
Uno degli elementi che ha garantito il successo della proposta del gruppo di Cassata, è da ricercare nella previsione di ampi interventi sulle aree interessate dalle future linee. In pratica un vero e proprio “piano di rigenerazione urbana – ha sottolineato l’Assessore alle Infrastrutture e alla Rigenerazione Urbana, Emilio Arcuri – di rivisitazione del rapporto fra i cittadini e il tessuto urbano. Questo intervento ci permetterà di liberarci dalla dipendenza dai mezzi privati, con zone ciclopedonali e parcheggi multipiano che saranno al servizio di tutto il territorio e non solo dei passeggeri del nuovo trasporto su ferro”.
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