05-03-2018 Paola Pierotti 4 minuti

L’imprenditoria del progetto in Italia: trend, sinergie e opportunità

Oltre le classifiche sulle società top, Aldo Norsa spiega l’evoluzione del mercato

Su 122,7 miliardi di investimenti a consuntivo nel 2016 in Italia, il mercato dei servizi (di ingegneria e architettura) vale circa un decimo: 12 miliardi. La produzione delle top 150 società di ingegneria (nel 2016) vale 2 miliardi (più 4,9%), 3,5 volte meno del colosso internazionale di riferimento Aecom; mentre la produzione delle top 150 società di architettura (nel 2016) vale 316,9 milioni (più 12,1%), 3,6 volte meno di un big dell’architettura internazionale come Gensler. L’esportazione dall'Italia (nel 2016) vale rispettivamente 28,8% (ingegneria) e 27,5% (architettura). Ancora, nel nostro Paese operano (tra le top 150) 20 filiali di grandi gruppi stranieri di ingegneria, rappresentanti 11 Paesi, e coprono il 15,7% del fatturato delle top 150. Questo è il quadro che Aldo Norsa con la società Guamari rileva nell’ambito della sua ricerca annuale ascoltando e studiando i numeri delle principali società italiane del progetto. 

Affresco che è stato presentato nei giorni scorsi al Politecnico di Milano delineando il quadro dell’offerta dell’architettura e dell’ingegneria made by Italians, e che è stato oggetto di confronto e discussione nell’ambito di un tavolo a cui hanno partecipato un centinaio di professionisti e manager e con il contributo di Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano. Temi? Le dimensioni di impresa e opportunità di crescita (interna ed esterna); l’approccio al mercato (pubblico e privato, Italia ed estero); specializzazioni (nicchie) nell’offerta; sinergie della compresenza di ingegneria e architettura; ricambio generazionale soprattutto nelle società autoriali.

Ragionando sulle dimensioni delle aziende, Norsa cita alcune recenti novità legate a fusioni o separazioni nel mondo dell’ingegneria e dell’architettura. Artelia Italia nel gennaio 2016 ha fuso per incorporazione Intertecno, che aveva acquistato nel febbraio 2015; Dba Group ha acquistato nel febbraio 2017 la sua seconda società slovena di informatica, Itelis ed è entrata in Borsa (nel segmento Aim) nel dicembre 2017. EniProgetti è nata nel 2017 dalla fusione di Tecnomare con Eni Engineering E&P. Ancora, Norsa continua con l’elenco: “Geodata nell’agosto 2017 è stata acquistata da PowerChina, quinto tra i global contractors secondo Enr. Italconsult in Borsa nel programma Elite dal novembre 2016, ha acquistato nel dicembre 2016 Studio Altieri. Il gruppo immobiliare saudita Fawaz Alhokair (che ha anche siglato un accordo con Bizzi & Partners Development per lo sviluppo di Milanosesto, ovvero per la riqualificazione delle ex aree Falck di Sesto San Giovanni, ndr) sta formalizzando l'acquisto di J&A. Mate è nata a dicembre 2014 dalla fusione di Tecnicoop e Veneto Progetti; Rina Consulting (già D’Appolonia) gestisce il ramo ingegneria della società britannica Edif (che la capogruppo Rina ha comprato nel maggio 2016) e nel febbraio 2018 ha siglato una partnership con la tunisina Comete Engineering.  Ancora, Stantec già Mwh ha assunto il nome del gruppo canadese acquirente (maggio 2016)”.

Sul fronte dell’architettura nel settembre 2017 Alfonso Femia e Gianluca Peluffo hanno sciolto il loro sodalizio professionale: la 5+1AA srl ha cambiato la sua denominazione in Atelier(s) Alfonso Femia AF517 srl guidata da Femia, mentre Peluffo sviluppa in autonomia il proprio futuro professionale attraverso la Gianluca Peluffo&Partners. “H&A Associati è nata nel luglio 2015 dalla fusione tra Hyd Architettura e ArkaAssociati; J+S è nata nel dicembre 2015 dalla fusione di Jps Engineering e Sering. Le due società Libeskind (Design e Architettura) non operano più direttamente in Italia dall’agosto 2017 (ma tramite Sbga / Blengini Ghirardelli). Ancora – continua Norsa – Lombardini22 ha siglato nel novembre 2017 una partnership con Cibic Workshop, investendo sul tema dell’autorialità. Studio Baciocchi è stato fuso nel gruppo Prada (per cui già lavorava in esclusiva) mentre è rimasta operativa la società Architetto Baciocchi & Associati. A Roma Valle 3.0 è nata nell’ottobre 2016 come spin off dello Studio Valle Progettazioni (che mantiene identità, curriculum tecnico e amministrativo, fatturato e sede)”.

Annualmente la società Guamari elabora un’indagine sulle società legate al mondo del progetto, osservatorio che tiene conto dei dati di fatturato e che fa riflettere su come stia evolvendo il mercato. Tra le società di architettura più performanti, infatti, sempre più spesso figurano realtà con diverse sedi internazionali, spesso con partner-architetti, e con un core business che spazia dalle infrastrutture alla pianificazione strategica e urbanistica. Vale questo ad esempio per One Works (prima nella classifica quest’anno) ma anche per Cremonesi Workshop (Crew) di Brescia (al quinto posto). Si posizionano nelle prime posizioni anche le società che investono in temi di nicchia, dal branding come fa anche Lombardini22 (in terza posizione) all’interior e product design come fanno Citterio – Viel & Partners Interior e Studio Urquiola (in decima e undicesima posizione).

Ancora, secondo l’indagine di Norsa “i costruttori non trainano e non collaborano per strutturare una politica condivisa nei confronti del progetto. Stupisce – commenta il professore – che le imprese italiane all’estero siano assenti nel settore del lusso, dove è richiesto di mettere in campo una buona capacità di management, assumendosi il ruolo da general contractor”. Un’occasione persa o un’opportunità all’orizzonte, magari per fare sinergia con la filiera sempre più presidiata dall’imprenditoria del progetto?

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Paola Pierotti
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