Al via il Master in Urban Heritage and Global Tourism promosso dall’università Iuav di Venezia
Lezione inaugurale lunedì 5 marzo alle 14.30 a Palazzo Ca’ Tron
L’obiettivo del percorso è formare competenze professionali capaci di gestire il conflitto tra chi tradizionalmente si occupa di turismo e chi di valorizzazione del patrimonio urbano
Appuntamento a Venezia lunedì 5 marzo con l’avvio del Master in Urban Heritage and Global Tourism, promosso dall’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con WHITRAP Shanghai e con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e dell’UNESCO. Partecipano al progetto anche la Luiss di Roma e l’Università degli Studi di Verona, che collaborano con il Master attraverso la presenza di loro qualificati docenti.
L’obiettivo del percorso di specializzazione è formare competenze professionali capaci di gestire il conflitto tra chi tradizionalmente si occupa di turismo e chi di valorizzazione del patrimonio urbano. È un’esperienza pilota avviata dall’Università IUAV di Venezia in sinergia con un pool di professionisti che condivideranno con gli studenti competenze e network utili per conoscere i mestieri del domani e le declinazioni di un’attività che sempre più spesso richiede contaminazioni.
Il percorso di studio avrà durata annuale e si articola in quattro moduli dedicati rispettivamente a Fundamentals, nel mese di marzo, che offrirà l’inquadramento teorico necessario per le basi culturali delle materie in programma; Practices, in aprile, con l’insegnamento delle pratiche e degli strumenti utili ad affrontare operativamente le questioni trattate; Vision, nei mesi di maggio e giugno, per indagare le possibilità future attraverso il confronto con altre discipline; Workshop e Tirocini, a partire dal mese di ottobre, con l’elaborazione della tesi finale.
Il Master è rivolto a laureati in architettura, pianificazione territoriale, ingegneria, design, lettere ed economia. Sono previsti anche incontri aperti al pubblico per presentare esperienze virtuose che, partendo dal rispetto e dalla consapevolezza del valore del patrimonio urbano, hanno saputo cogliere e comprendere le necessità del turismo moderno.
Hanno contribuito infatti alla realizzazione di questo progetto anche alcune Pubbliche Amministrazioni come il Comune di Riccione guidato dal sindaco Renata Tosi, il Comune di Bardolino guidato dal sindaco Ivan De Beni e il Comune di Peschiera del Garda con il sindaco Maria Orietta Gaiulli. Tra gli sponsor anche l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi con il suo presidente Giorgio Palmucci, Green Stone funds, fondo di investimento immobiliare, e alcune aziende come Exzelent, Biondan, Index, Telmotor, Costruzioni Allegri. È stata istituita inoltre una borsa di studio intitolata alla signora Willy Deenik Meschi, importante operatrice turistica con una grande passione per l’architettura.
“Il Master MHT è una grande opportunità per i giovani, in particolare per gli architetti – commenta Marco Ardielli, responsabile scientifico del master MHT, socio fondatore studio Ardielli Associati – e affronta un tema assolutamente attuale e di grande rilevanza economica, come evidenziano i numeri del settore. Il 10% del Pil mondiale è costituito infatti dal turismo internazionale, 1 lavoro su 11 è direttamente collegato ad esso, così come il 30% dei servizi, mentre il 50% delle mete è rappresentato dalle città e dai centri storici. Ancora più significative le cifre che riguardano l’Italia – prosegue Ardielli – che è la nazione con più siti Unesco al mondo e con 22 mila centri storici, quinta nella classifica mondiale degli arrivi e prima nell’ambito del turismo culturale. Se consideriamo che il trend del settore è in crescita, con un tasso annuale del 10% fino al 2030, è chiaro – conclude l’architetto veronese – che il tema del futuro è saper gestire efficacemente il rapporto tra questo enorme flusso di persone e l’identità dei centri storici, non soltanto rispetto alla loro conservazione, ma anche alla valorizzazione ed eventuale trasformazione, comprendendo le dinamiche complesse sottese”.
Ad aprire la giornata di lunedì 5 marzo saranno Rosanna Fogliata, psicologa dirigente presso l’ULSS 22 di Bussolengo (Vr), e Giampaolo Mazzara, psicologo e psicoterapeuta presso lo Studio di Terapia Creativa e Psicodramma (STEP) di Verona, che illustreranno come il master prenderà in prestito dalla psicologia un approccio mirato a stimolare l’attenzione al processo e la capacità dei partecipanti di interagire in gruppi, con lo scopo di affrontare situazioni dinamiche complesse.
La presentazione generale del Master è prevista, invece, per la giornata del martedì 6 marzo, con l’intervento del direttore Marco Ardielli, che illustrerà temi e obiettivi, in streaming dalla Cina si collegherà Anna Paola Pola, co-direttore del master, ricercatrice e direttore progettazione urbana presso il World Heritage Institute della Tongji University a Shanghai, presentando il seminario sul masterplanning e la progettazione urbanistica. Seguiranno Serena Cominelli, consigliere dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia e Marisa Fantin, vicepresidente Istituto Nazionale di Urbanistica. Nel pomeriggio Paola Pierotti e Andrea Nonni, rispettivamente giornalista e project manager e co-fondatori di PPAN affronteranno il tema della comunicazione, del management e del business development declinati negli ambiti specifici del master; Giovanni Piccirilli e la professoressa Melina Decaro della Luiss parleranno di economia del turismo mentre Damiano De Marchi, project manager CISET, chiuderà la sessione con una relazione sul marketing e sullo sviluppo strategico delle destinazioni turistiche.
Tra gli invitati alle lezioni, che sono complessivamente un’ottantina, nomi noti che provengono da diversi ambiti legati al turismo e al patrimonio urbano, sia istituzionali che del mondo delle professioni, come Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, Gianluca Laterza, senior territory manager Tripadvisor, Giovanni Formiglio, coordinatore comunicazione integrata Agenzia del Demanio, ma anche lo chef Giancarlo Perbellini e il fotografo Massimo Sestini, insieme a sociologi, giornalisti, storici. Senza dimenticare la professoressa Huong Pam Thi, responsabile Unesco in Vietnam, il professor Liu Thai Ker, urbanista capo di Singapore e il professor Francesco Bandarin, già vice direttore generale cultura dell’Unesco.
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