18-01-2018 3 minuti

Il Comune di Valeggio avrà una nuova scuola primaria

Pronta una campagna informativa e di confronto pubblico per illustrare e condividere come potrà essere la nuova scuola

"Immagino una scuola moderna, efficiente, sostenibile e attenta alle indicazioni pedagogiche e formative più innovative"

Angelo Tosoni

La nuova scuola primaria è una risposta ad un'urgenza di Valeggio e l'Amministrazione comunale si sta impegnando per costruirla, dando seguito a quanto annunciato in campagna elettorale nel 2014.

"Immagino una scuola moderna, efficiente, sostenibile e attenta alle indicazioni pedagogiche e formative più innovative, che insieme al plesso della Foroni, al campo sportivo e all’istituto alberghiero andrà a formare un nuovo polo scolastico d’eccellenza, un campus. Puntiamo ad avviare i lavori già nel corso della nostra legislatura per riuscire a dare una risposta sostenibile alle richieste che ci giungono dai cittadini e dalle famiglie” – afferma il Sindaco Angelo Tosoni.

Per dare concretezza il Comune intende aprire un confronto pubblico anche attraverso l'avvio di una campagna informativa per illustrare e condividere come potrà essere la nuova scuola e quale sarà il percorso migliore per realizzarla.

Considerando l’attuale situazione e le previsioni di crescita della popolazione, oggi le classi della scuola primaria si dividono tra il plesso della scuola Collodi e quello della Foroni, dove ha sede la scuola secondaria. In previsione, nei prossimi 5 anni, si stima che servirà un nuovo edificio scolastico per la scuola primaria, che potrà ospitare in ipotesi 40 classi, oltre a quello attuale della scuola secondaria che dispone già di oltre 24 classi.

IL PROGETTO “Confidando che Valeggio abbia le carte per scommettere su una grande iniziativa, anche a partire da uno spazio innovativo e di qualità per le giovani generazioni – aggiunge il Sindaco – riteniamo che la migliore soluzione sia costruire appunto una nuova scuola primaria. Per quanto riguarda la definizione del progetto, andremo nella direzione indicata dalle linee guida del Miur del 2013, che lasciano spazio a soluzioni inedite per l’edilizia scolastica di Valeggio con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei nuovi giovani, del corpo docente e delle famiglie. Oggi è ancora prematuro parlare dei dettagli – afferma Tosoni – abbiamo il tempo per impostare i requisiti del progetto e terremo aggiornati i media e la cittadinanza sulle scelte da effettuare”.

IL PROCESSO Guardando alle migliori e più virtuose esperienze nazionali, l’Amministrazione comunale ritiene che il polo scolastico possa essere anche il driver per innescare un processo di valorizzazione di alcuni cespiti pubblici e in quest’ottica sta considerando l’ipotesi di uno strumento innovativo pubblico-privato che lo consentirebbe. “Stiamo lavorando con gli uffici tecnici per scegliere la modalità più idonea – spiega il primo cittadino – e non appena avremo elementi e dati certi li condivideremo con la cittadinanza, anche attraverso incontri di informazione rivolti all’opinione pubblica. Prevediamo anche di avviare rapidamente un dialogo con la dirigenza scolastica e il consiglio d'istituto”.

Sarà un grande progetto per il mondo della scuola ma anche per Valeggio, perché l’Amministrazione comunale sta valutando di iniziare un percorso di valorizzazione del territorio, che non significa né svendita né speculazione, ma che sarà mirato a creare economia, posti di lavoro e benessere. “Costruiremo la nuova scuola e allo stesso tempo rigenereremo alcuni immobili pubblici – dichiara il Sindaco – valutando attentamente nella scelta i pro e i contro”.

I COSTI L’amministrazione è al lavoro con i tecnici per quantificare l’operazione e identificare la via migliore per rendere sostenibile l’operazione per le casse del Comune. “La scuola si deve fare, ma non sarà possibile allocare tutte le risorse comunali, destinandole all’edilizia scolastica per i prossimi 10 anni, rischiando di non avere poi budget per altre iniziative che non siano la semplice manutenzione – conclude il Sindaco -. Riteniamo pertanto indispensabile percorrere altre vie, che stiamo valutando con attenzione”.

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