23-11-2017 2 minuti

Il mixed use dà un’anima alle città e le fa crescere

Alla Triennale di Milano la mostra New Urban Body offre un’esperienza di generazione urbana

Con la nascita di luoghi sostanzialmente ibridi, hanno iniziato a cambiare volto anche le città

New Urban Body, esperienza di generazione urbana, è il tema della mostra inaugurata alla Triennale di Milano (in calendario fino al 14 gennaio 2018), per far riflettere sull’evoluzione dei modi di abitare, dell’incontrarsi, del fruire di servizi, per capire come questo processo stia portando ad un cambiamento sempre più deciso delle nostre città. Con ricadute dirette su architetture e pezzi di città, sempre più mixed-use.

Ci sono palestre che sono anche negozi di abbigliamento sportivo, o uffici che permettono di spostarsi fra un’area e l’altra in bicicletta su apposite corsie preferenziali assicurando così la possibilità di fare attività fisica. Sia per motivi legati all’innovazione tecnologica, che a cambiamenti profondi della società, questo approccio si sta diffondendo in tutto il pianeta, dagli USA alla Cina, dalla Spagna al Sud Africa. L’evoluzione dello stile di vita sta portando le persone ad usufruire gli spazi e ad organizzare il proprio tempo in maniera diversa, sovrapponendo le attività e moltiplicandole.

Con la nascita di luoghi sostanzialmente ibridi, hanno iniziato a cambiare volto anche le città, garantendo nuove opportunità per lo sviluppo e la fisionomia del costante processo di rigenerazione urbana. Trattandosi spesso di spazi vissuti da persone anche molto diverse fra loro, dalla mattina alla tarda serata, vi si svolgono attività che variano dal divertirsi al lavorare, due elementi generalmente considerati agli antipodi.

La mostra, curata da Fondazione Housing Sociale e progettata da ETT Spa, racconta, attraverso un percorso stimolante, una selezione degli interventi giudicati più significativi a livello globale. Inoltre, attraverso l’interattività, permette al visitatore di realizzare un proprio progetto di edificio mixed-use: da un lato viene spinto a seguire la propria ispirazione e le proprie conoscenze, dall’altro a mettere in pratica quanto appreso nell’esposizione fino a quel momento. Un’esperienza completa quindi, in grado di far toccare con mano un processo che sta già avvenendo e che sempre più andrà a modificare il nostro panorama urbano.

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