#Nuovimestieri: nel nuovo numero di Pantografo le professioni del futuro
Focus su digitalizzazione del patrimonio e sostenibilità dei processi
Negli ultimi anni il mondo del lavoro si sta arricchendo di nuovi mestieri e professionalità. L’innovazione e la digitalizzazione hanno dato vita a nuovi ruoli, in aziende pubbliche e società private, come quello del sustainability manager, dello smart city planner, di operatori di droni o big data analyst. Questa rivoluzione non investe solamente ambiti legati a doppio filo con la tecnologia. Anche la gestione del patrimonio necessita di figure che, fino a oggi, erano considerate estranee al settore culturale.
I nuovi mestieri sono il tema del nono numero di Pantografo, il supplemento de l’industria delle costruzioni ideato e curato da PPAN.
Focus sulle nuove sinergie per le città, con le esperienze di amministratori che stanno portando avanti progetti virtuosi. Da Genova a Prato, in giro per l’Italia si trovano anche festival sul tema della rigenerazione urbana come Torinostratosferica, un evento visionario, dove condividere progetti utopici e operazioni realizzabili anche attraverso le nuove professionalità. Faro sulla città di Savona, prima in Europa a misurare la propria sostenibilità aderendo al progetto internazionale LEED for Cities, promosso dallo U.S. Green Building Council.
Approfondimento sulla digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, grazie alle parole di esperti del settore. Sfide e opportunità che questa può creare, oltre ad un’analisi della situazione attuale fra luci ed ombre. Interrogandosi sulla galassia delle professioni e sul processo (tempi compresi) per realizzare un’opera di architettura, dal concept alla manutenzione, Pantografo dedica uno spazio ad un focus, "come e con chi nasce un hotel", con le varie fasi e i mestieri ad esse collegati, raccontando con un’infografica come è nato il progetto per l’hotel M89 progettato da Piuarch.
Anche questo numero contiene il punto su due cantieri in corso. Il Comune di Perugia, insieme a Università, ASL e Regione Umbria, sta riqualificando un’area della città a pochi minuti dal centro. Nel progetto dello studio Bolles+Wilson, sono previsti 2.300 mq di spazi commerciali, 150 posti letto in una struttura per studenti oltre a 250 appartamenti. Termine dei lavori previsto per il 2018. A Salerno invece, nonostante alcuni rallentamenti dovuti a procedimenti autorizzativi e complicazioni giudiziarie, sta sorgendo il Crescent. Con 120 appartamenti, aree commerciali e una piazza di 27mila mq dal diametro di 150 metri, la struttura ideata da Ricardo Bofill punta a cambiare il panorama urbano del comune campano.
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