06-11-2017 Paola Pierotti 4 minuti

Scuole innovative. L’identikit dei vincitori delle 51 operazioni

Svelate le terne per ogni istituto: giovani e team consolidati, capigruppo locali, esperti di sostenibilità, zero studi stranieri

Il Miur ce l’ha fatta. Nonostante qualche intoppo legato alla connessione e alla qualità dell’audio, i vincitori delle 51 scuole, oggetto del bando internazionale indetto più di un anno fa, sono stati annunciati in diretta streaming. 

Pubblicata sul sito del Ministero anche la cartella con tutti i dettagli della terna (provvisoria) dei primi classificati per le scuole innovative che dovranno essere costruite a valle del concorso. “Ai partecipanti – si legge nel sito del Miur – è stato chiesto di immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Le nuove scuole saranno veri e propri civic center, punti di riferimento per il quartiere e la città in cui sorgeranno: si tratta di istituti aperti al territorio, i cui ambienti favoriranno la didattica migliore e l’utilizzo di spazi per la cittadinanza”.

Soddisfatta la commissione giudicatrice che ha valutato 1.238 progetti: “tutti – si legge nel report – rispondevano infatti ai criteri di innovazione espressamente richiesti dal bando, per favorire una nuova idea di edilizia scolastica”. Si auspica di “partire da 51 esempi – dice il Miur – per replicare un nuovo modello di scuola sicura ed innovativa anche grazie alla collaborazione delle Amministrazioni locali più lungimiranti e attraverso lo strumento del concorso di idee, coinvolgendo i talenti migliori, sia a livello nazionale che internazionale”.

Ma qual è l’identikit dei vincitori? Molti capigruppo sono locali come nel caso del giovane Marco Aceti che si è aggiudicato la scuola di Bagnatica in provincia di Bergamo; o di chi si è presentato in Ati con altri studi italiani, come nel caso della scuola di Abano Laziale dove ha vinto il team guidato da Edoardo Filippucci con i bolognesi di Tasca Studio (Cristina Tartari e Federico Scagliarini). Andrés Holguín, socio dello studio veneziano Glass ha vinto la scuola per il Comune di Crespano del Grappa (Tv), i fiorentini di Rossiprodi Associati si sono distinti nella gara per la scuola nel comune di Poggibonsi in provincia di Siena.

Per la scuola di Arzachena si è classificato al primo posto lo studio wok fondato a Milano nel 2009 da Marcello Bondavalli, Nicola Brenna e Carlo Alberto Tagliabue. Il romano Michele Crò ha vinto la scuola di Capranica in provincia di Viterbo. Gli architetti trevigiani dello studio Arbau si sono aggiudicati la scuola di Cervignano in provincia di Udine. Ancora, lo studio veneziano Zuanier Associati si è classificato in prima posizione per la scuola di Cimadolmo in provincia di Treviso.

Tra gli altri, Apsape con Valerio Alberto Morabito ha vinto la scuola nel comune di Floridia (Sr). I toscani Marcon Boffo Architetti hanno vinto la scuola nel comune di Follonica (Gr). Alessandro Telese si è aggiudicato la scuola di Lauria (Pz). Monestiroli Architetti Associati ha vinto il complesso di Monreale (Pa).

Alta attenzione alla sostenibilità espressa da team come quello di LDA_iMdA guidata da Polo Posatelli di Pisa che si è aggiudicato la scuola di Aviano in provincia di Pordenone, ma soprattutto dal numeroso gruppo guidato da Riccardo Hopps vincitore per il Comune di Casoria in provincia di Napoli. Team Iuav guidato da Flavia Vaccher per la scuola di Mel, in provincia di Belluno.

Spazio anche ai giovani. Ad Albenga ha vinto ad esempio il team guidato dal trentenne albanese Brahimaj Ermal che ha un ufficio in Piemonte, nel comune di Savignano. Trent'anni anche per Dario Cagnucci di Foligno che ha vinto la scuola per il Comune di Campobasso. Nel Comune di Corciano (Pg) ha vinto il collettivo ellevuelle di Modigliana (Forlì – Cesena), segnalati dal Cnappc con una menzione come giovani talenti nel 2014. Per la scuola in Provincia di Macerata si è distinto lo studio Homu fondato tre anni fa da Lucia Zampoli e Filippo Nanni, dopo un’esperienza di alcuni anni nel team Amo/Oma. Ancora, Giuseppe Davide Vulpio con Pietro Colonna e Francesco Ferrante, già vincitori del concorso AAArchitetticercasi per il comparto di Bari, si sono aggiudicati la scuola per la Provincia di Matera.

Non vincitori ma nella tripletta altri studi noti come quello degli altoatesini Modus con Matteo Scagnol e di Cleaa di Claudio Lucchin, del toscano Salvatore Re. In gara anche il lombardo Emilio Caravatti e la romana Federica Caccavale. Tra gli altri anche i giovani di Laboratorio Permanente e team come n!studio con 3ti Progetti, rappresentati da Susanna Ferrini e Alfredo Ingletti. O ancora tra le centinaia di team in gara, classificati in seconda o terza posizione si contano tra gli altri Gruppo Foresta, Ma0, Luigi Centola, Spsk Studio, Nabito di Roberto Ferlito e Ifdesign di Franco Tagliabue.

Zero team internazionali tra i vincitori, al massimo qualche italiano all’estero o qualche raro consulente nella rosa dei primi tre classificati.

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Paola Pierotti
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