31-10-2017 Paola Pierotti 1 minuti

Il Pescara Calcio svela il concept del nuovo stadio sviluppato da Proger e Vaccarini

Nuovo impianto integrato nel paesaggio, hub del trasporto e macchina-multiservizi

"Il nuovo impianto è stato pensato come pezzo integrante del territorio e non solo come macchina sportiva"

Giovanni Vaccarini

Gran parte delle strutture sportive in Italia ha bisogno di essere riqualificata, ma tutte dovranno fare i conti con le norme Uefa che dal 2021 diventeranno cogenti. È questa la principale leva che ha spronato il Pescara Calcio a farsi promotore di un nuovo stadio sviluppato con Proger e con l’architettura di Giovanni Vaccarini.

Se inizialmente la società sportiva pensava di poter adeguare lo stadio Adriatico disegnato da Luigi Piccinato a fine anni ’50, in ragione dei vincoli della soprintendenza sullo stadio e la pista d’atletica, si è optato per una nuova struttura a un chilometro da quella esistente “pensando ad uno stadio come pezzo di territorio e non solo come macchina sportiva” spiega Vaccarini.

Il progetto svelato nei giorni scorsi alla città punta a integrarsi nel contesto paesaggistico. “Sarà uno stadio verde. La pineta dannunziana – spiega Vaccarini – non sarà toccata, ma ampliata e protetta. Sarà modificata la viabilità e creata una connessione con l’infrastruttura verde, fino al mare”.

Da stadio-costo a stadio-ricavo. Nella filosofia dei nuovi impianti l’opera sarà realizzata con capitali privati e Proger è in campo come project manager e per l’architettura finanziaria e ingegneristica dell’operazione. “Si punta a creare un polo per le eccellenze per Pescara e l’Abruzzo, un elemento di crescita e traino per il territorio. Sarà uno stadio da 21mila posti – racconta Vaccarini – con 20mila mq di attività commerciali, ristoranti, spazi museali e per la convegnistica. Non potrà mancare la Casa Pescara ed è prevista una piazza coperta di quattromila mq”.

L’invaso del nuovo stadio sarà di 10 ettari, con parcheggi di scambio e una fermata ferroviaria a ridosso che formeranno un nuovo hub trasportistico, strettamente connesso anche con la ciclovia adriatica. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Paola Pierotti
Articoli Correlati
  • La crisi abitativa irrompe in Europa

  • Italia in movimento: 100 anni di Austostrade al Maxxi

  • Le scuole del futuro sono già qui

  • Dall’Italia all’Europa: Legacoop Abitanti lancia il suo Piano casa