Parigi racconta il mestiere dell’architetto alla Cité de l’architecture et du patrimoine
In mostra fino al 4 settembre fotografie, oggetti e ritratti dei professionisti del passato
Chi è stato il primo architetto? Com’è evoluta la professione nel corso dei secoli? Qual è il suo ruolo sociale? A queste e a molte altre domande riguardanti il mestiere dell’architetto cerca di rispondere la mostra “L'Architecte. Portraits et clichés”, visibile alla Galerie haute des expositions temporaires della Città dell’architettura e del patrimonio di Parigi. Fotografie d’epoca, ritratti, oggetti e cartelloni pubblicitari in mostra fino al 4 settembre 2017.
“Oggi, più che in passato, e attraverso lo sviluppo dei mezzi di comunicazione, l'architetto è un personaggio che affascina la società contemporanea – spiegano i promotori – è un soggetto da opere letterarie e film, fumetti, libri o giochi per i bambini”. Una figura spesso sulle prime pagine dei giornali, nei film, su francobolli e banconote, che senza ricercarlo diventa un star del suo tempo.
Dalle statuette dedicate all'architetto egiziano Imhotep (2800 a.C.), progettista del complesso di tombe di Saqqara e ritenuto tra i primi architetti della storia, alle immagini delle prime “archistar” come Charles Garnier, professionista vissuto nel XVII secolo spesso criticato dai giornali parigini, ma che ha saputo sfruttare l’arte, la fotografia, il disegno e la scultura per migliorare la sua immagine.
Numerose anche le locandine di cortometraggi e film come Carnaval, di Henri Verneuil, dove l’attore francese Fernand-Joseph-Désiré Contandin interpreta l’architetto Dardamelle.
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