08-02-2017 Paola Pierotti 3 minuti

Riccione lancia un concorso (308mila euro di incarico) per la scuola panoramica

Sostenibilità per rispondere alla legge regionale che esige edifici Nzeb e pedagogia in linea con i principi del professor Zavalloni

"A 24 ore dalla pubblicazione del bando ci sono stati oltre 400 download"

Pier Giorgio Giannelli

Riccione lancia un concorso di progettazione in due fasi per costruire la scuola panoramica. Nel primo livello della gara è richiesto un concept da esprimere in due tavole A3 e una relazione, nel secondo livello, ristretto a cinque team, ci si aspetta un approfondimento progettuale consistente il quattro tavole A1, una relazione e un plastico in scala 1:200. Al vincitore il Comune affiderà l’intero incarico professionale stimato in 308mila euro. La giuria avrà inoltre a disposizione l’importo di 25mila euro da suddividere tra gli altri partecipanti a titolo di rimborso spese.

Dalla lunga attesa per l’aggiudicazione del concorso delle cinquanta scuole del Miur, alla mancata assegnazione nella gara per il Blueprint di Genova. In queste settimane è crollata a picco la fiducia nei concorsi in Italia, ma c’è chi non molla e prova a imbastire processi virtuosi per rafforzare uno strumento che in Italia non è mai riuscito a riscattarsi. Ci prova il comune di Riccione, con il sostegno della Fondazione Inarcassa, il Consiglio Nazionale Architetti P.P.C. e la Federazione Regionale degli Architetti dell’Emilia Romagna, degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Rimini.

In prima linea nella promozione di questa iniziativa c’è Pier Giorgio Giannelli, che è in campo con il Cnappc nel promuovere un gruppo operativo sul tema delle competizioni proprio nell’intento di strutturare un regolamento per chi organizza i concorsi, ma anche nell'attivare campagna di marketing dedicata alla committenza, pubblica e privata. “A 24 ore dalla pubblicazione del bando per la scuola panoramica ci sono stati oltre 400 download – ha dichiarato Giannelli – ci si augura di arrivare ad una candidatura di oltre cento professionisti in prima fase, per poter avere una massa critica interessante e tirar fuori 5 bellissimi progetti per una scuola passiva che rispetti le norme dell’Emilia Romagna che prevedono che dall’inizio del 2017 gli edifici pubblici siano a consumo quasi zero”.

A Riccione la sensibilità sul tema concorsi, e in particolare su quelli relativi alle scuole, è già nota, considerando anche la realizzazione firmata da Pier Carlo Pellegrini, che recupera un'ex fornace.

Il bando sposa i temi della rigenerazione urbana sostenibile, del costruire sul costruito, della sostituzione edilizia del nostro patrimonio pubblico e privato, della messa in sicurezza del territorio e degli edifici. “Ecco che il concorso rigenerare la Scuola Panoramica di Riccione vuole essere un esempio di buone pratiche che – spiegano i promotori – partendo dal tema molto sensibile dell’edilizia scolastica, possa determinare una sperimentazione virtuosa che sappia cogliere aspetti innovativi in diversi campi, al fine di migliorare la qualità della città e della vita di coloro che vi vivono”.

Pedagogia e sostenibilità. Due i temi focus del progetto, il primo, quello pedagogico, porta a compimento i principi di Giovanni Zavalloni, professore cesenate, la cui visione è andata oltre i rigidi steccati dell’ormai obsoleta normativa del 1975, con un approccio integrale ai temi della sostenibilità e dell’ecologia, confidando nella straordinaria importanza della scuola nella formazione dei futuri cittadini. Il secondo, quello degli edifici NZEB che dovranno coniugare, in un progetto integrato, architettura, tecnologie e materiali, che possano essere esempio replicabile.

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Paola Pierotti
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