REbuild 2016. Edilizia circolare: leva per il rilancio del settore delle costruzioni
Presentato a Milano il programma con gli ospiti della quinta edizione
Innovare la riqualificazione e la gestione immobiliare non significa solo rendere efficiente il processo e puntare su prodotti di qualità. Oltre i temi dell’efficienza, REbuild 2016 accende un faro sull’economia circolare come priorità per il settore delle costruzioni e condivide la mission con tutta la filiera. “Serve un passo avanti fondamentale: nell’edilizia circolare sparisce l’idea stessa di scarto, sia esso materia, energia o tempo delle persone. Tutto ha valore e, attraverso la convergenza tra nuove tecnologie disponibili ed un nuovo processo organizzativo, è possibile realizzare un’edilizia capace di rigenerare il patrimonio pubblico e privato, ridare energia all’economia del nostro paese, ridurre drasticamente l’inquinamento in città e ridefinire il bilancio energetico nazionale”. Questo il messaggio di Thomas Miorin, presidente di RE-Lab e cofondatore di REbuild, in occasione della conferenza stampa di REbuild tenutasi a Milano il 7 giugno nella sede di Assolombarda.
Appuntamento a Riva del Garda il 21 e 22 giugno per la quinta edizione di REbuild dove RE-Lab si presenterà come piattaforma per l’open innovation capace di generare soluzioni per il mercato immobiliare, innescando cambiamenti concreti nei settori dell’edilizia e dell’energia.
L’iniziativa è rivolta ai protagonisti dell’immobiliare, delle costruzioni e della finanza. Sarà un’occasione per informare, promuovere e riflettere sui temi della riqualificazione urbana con chiari riferimenti alla progettazione integrata e all’industrializzazione edilizia.
“REbuild è uno di migliori luoghi del settore immobiliare dove l’innovazione e le nuove idee crescono di anno in anno”. Aldo Mazzocco presidente di Assoimmobiliare sostiene la quinta edizione dell’evento di Riva del Garda sottolineando che “dopo otto anni di dura crisi, è necessario ridisegnare insieme l’offerta. Come Assoimmobiliare siamo interessati a recepire i segnali di cambiamento lanciati da REbuild, farne una sintesi e sottoporli all’attenzione del Governo anche i in vista di una revisione normativa”.
“Il riuso delle nostre città e del nostro patrimonio ha bisogno di nuovi processi produttivi e necessita di maggiore efficienza possibile solo grazie a tecnologie più performanti. Gli obiettivi di riduzione dei consumi di fonti non rinnovabili per il 2050 sono ambiziosi – dichiara Ezio Micelli, presidente del Comitato scientifico di REbuild – e impongono radicali mutazioni dei processi produttivi. La flessibilità e l’efficienza della manifattura digitale rappresentano risorse essenziali. Il nostro Paese, ancora la seconda nazione manifatturiera del continente europeo, ha tutte le carte in regola per affrontare la sfida”.
“Oggi il mercato è diventato esigente e selettivo, la tecnologia ha cambiato il prodotto casa, sono cambiati i bisogni. La sfida che abbiamo davanti – ha commentato Filippo Delle Piane, vicepresidente Ance Nazionale e membro del comitato scientifico di REbuild – è fatta di comunicazione evoluta di un prodotto moderno, funzionale e rispettoso dell’ambiente. Servono nuovi prodotti immobiliari e nuovi modelli di impresa”.
Per l’edizione 2016 REbuild produrrà anche il suo primo Outlook raccogliendo il punto di vista della community, per leggere il presente e capire dove cercare il futuro del costruito. Sarà uno strumento di lavoro per stimolare il settore con contenuti innovativi, inediti e originali.
REbuild si conferma un luogo d’innovazione. Uno spazio indipendente e aperto, orientato all’operatività e al confronto, all’analisi e alla costruzione di iniziative progettuali. Nel 2016 saranno presenti tra gli altri ospiti anche due riferimenti internazionali: sul fronte della rigenerazione urbana ci sarà Don Carter direttore del Remaking City Institute e per l’edilizia circolare sarà protagonista David Cheshire, direttore di AECOM per i temi della sostenibilità.
L’industrializzazione resta uno dei temi prioritari per REbuild e l’esperienza olandese di Energiesprong spiegata dal responsabile del mercato europeo Ron Van Erck, sarà commentata, integrata e confrontata con modelli italiani di successo, raccontati da aziende come Manni Group e Aakhon. Sul tema della massimizzazione della leva energetica, saranno approfondite le metodologie, gli approcci ed i risultati di processi di riqualificazione in grado di ridurre dell’80-90% i consumi.
Ancora, che ruolo ha il BIM nella rigenerazione del settore delle costruzioni e nell’integrazione delle competenze? A Riva del Garda in programma una sessione coordinata da Gian Carlo Magnoli Bocchi che coordinerà una simulazione delle interazioni BIM tra progettisti, aziende e imprese. E ancora, come si può progettare il riuso attraverso piattaforme digitali? Tra i protagonisti ci saranno anche Houzz e CoContest, a confronto diretto con il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Giuseppe Cappochin.
Sul fronte della creazione sociale del valore invece, l’esperienza di cohousing.it raccontata da Marco Bolis mentre i progetti di Avanzi saranno utili per delineare un quadro delle opportunità per il riuso urbano.
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