05-04-2016 Paola Pierotti 5 minuti

Decoro digitale, idee e soluzioni per rinnovare il look degli interni. Pool di aziende in campo

Paola Silva Coronel racconta la mostra di In-chiostro creativo. In campo 3M, Adobe Stock, d’Officina e studio Auriga

"Il decoro sta tornando anche perché si inizia ad avere un approccio prêt-à-porter anche nell’arredamento. Vive un’idea di temporaneità e di facile rinnovo, con soluzioni che arrivano in primis dal mondo degli allestimenti"

Paola Silva Coronel

Come cambia la decorazione degli interni e quali sono le ricadute sul mestiere di designer e architetti? #designchange è l’hashtag dell’evento promosso da In-chiostro creativo (via Lanzone 53) per la giornata del 15 aprile ma più in generale accompagnerà anche la mostra allestita nel chiostro delle Orsoline e visitabile dal 12 al 17 aprile, dalle 10 alle 20. Un’installazione sul design decorativo realizzata da GR Group e con le aziende 3M™, d’Officina e Studio Auriga in un allestimento curato da Paola Silva Coronel.

Idee innovative sulla decorazione digitale e sulle conseguenti opportunità per i progettisti. Soluzioni originali per il restyling utilizzando la grafica e il colore, scegliendo il ricamo piuttosto che i laminati adesivi per rinnovare interni di hotel, negozi e abitazioni. Un’occasione anche per i non addetti ai lavori per aggiornarsi sulle nuove tendenze della decorazione toccando con mano le applicazioni realizzate da aziende già affermate in altri settori diversi dall’arredamento e dall’edilizia.

“Da qualche anno ormai abbiamo preso confidenza con il mondo della tecnologia digitale, a partire dalle stampanti 3D, che ha eliminato il problema delle tirature. Contemporaneamente, grazie alla grafica pubblicitaria la stampa ha raggiunto grandissimi risultati in termini di fedeltà cromatica, di risoluzione su grande formato, di atossicità degli inchiostri. Ecco che le stampe possono entrare facilmente nel mondo degli interior e diventare un tema di estrema personalizzazione”. Paola Silva Coronel, architetto milanese, parte da qui per spiegare un fenomeno che potrà generare interessanti ricadute per i progettisti e per committenti che desiderano cambiare i propri spazi, riducendo tempi e abbattendo i costi.

“A questi due fenomeni si associ il fatto che dal minimalismo del tutto bianco degli anni 1990-2000, siamo passati alle 50 sfumature di grigio negli ultimi anni, con un chiaro interesse oggi verso il decoro e l’uso del colore. Anche nel mondo degli uffici – spiega Paola Silva Coronel – si è fatto qualche passo avanti in termini di dettagli che si traducono nell’uso del colore ad esempio nell’area break o nelle reception”.

I trend e l’avanzamento della tecnologia possono generare nuove opportunità commerciali e ci credono le aziende che hanno aderito al progetto In-chiostro creativo.  

“Il decoro sta tornando anche perché si inizia ad avere un approccio prêt-à-porter anche nell’arredamento. È Ikea che ha portato innovazione su questo fronte favorendo un’idea di temporaneità e di facile rinnovo, con soluzioni che arrivano in primis dal mondo degli allestimenti”. Paola Silva Coronel spiega che negozi di moda, locali e hotel stanno già intraprendendo questa strada. “È anche uno strumento di comunicazione: con investimenti relativi – dice – si possono realizzare piccoli cambiamenti di grande effetto, progetti che dimostrano che ci si sta prendendo cura dello spazio, e che si riesce a mutarlo rapidamente”.

La sfida del prossimo futuro secondo i protagonisti sarà nell’interior con grandi possibilità di personalizzazione e di facile concretizzazione.

Adobe Stock è partner del progetto promosso al Chiostro di Milano portando in dote 50milioni di immagini riunite in una banca dati preziosissima. “Un grande supporto per sostenere il processo creativo di aziende e professionisti” ha commentato Paola Silva Corone. D’officina invece è un pioniere del mondo decorativo e, possedendo macchine per stampare su ogni supporto, dal tessuto al vetro alla ceramica, ha contribuito a realizzare una serie di oggetti decorativi per dimostrare l’infinita possibilità di applicazioni.

Studio Auriga, ancora, è il rivenditore italiano unico delle macchine da cucito Tajima, leader mondiale del settore. “Sono macchine da ricamo a controllo numerico che partono da un disegno vettoriale (Illustrator o Autocad) e replicano qualsiasi disegno su materiali diversi – spiega l’architetto Coronel – dai tessuti ai pellami, fino ad un cuoio di 5 mm. Sono macchine con dispositivi particolari come il taglio laser che permette lavorazioni impensabili. Al momento vengono utilizzate nel settore della moda ma la sfida è ancora una volta quella dell’interior”.

3M porterà in mostra a In-chiostro creativo dei laminati adesivi “capaci di replicare in modo fedele legni, metalli, pietre, carbonio, pelle, tessuti e utili per decorare il nuovo anche in architettura. In Giappone questi laminati DI-NOC che possono estendersi fino a 50 metri e sono termodermabili, vengono utilizzati già per rivestire le facciate degli edifici”. Coronel aggiunge che oggi vengono già impiegati, grazie alla loro leggerezza e per la facile applicazione su superfici curve, anche su treni, aerei e navi. “Nel mercato della riqualificazione potranno avere un'interessante applicazione: si potrà rifare il look di una stanza d’albergo o di un bar in un weekend, con un risparmio fino ad 1/8 della tradizionale costruzione”. L’allestimento milanese sarà coordinato dal gruppo GR tra i primi in Italia a portare il DI-NOC con committenti come Vodafone o Armani.

Paola Silva Cornel, specializzata nel mondo della comunicazione per le aziende, interessata a ideare e sviluppare prodotti e servizi dedicati al mondo dell’architettura è in cabina di regia per la mostra di cui ha curato il progetto di allestimento. “Sarà una passeggiata scandita da layer, con grandi teli ricamati che riproducono la città, con alberi e macchine, per arrivare davanti alla vetrina di un negozio, e poi entrare e raggiungere qualche dettaglio di interni e singoli oggetti”. Uno zoom nella città per mostrare soluzioni utili per decorare e ravvivare l’esistente, contando tempi e costi. Coronel è stata invitata anche a portare in Triennale un suo lavoro sul ricamo: “Rosa Rosarum Rosis è un progetto dove tecnologie manuali e digitali verranno messe a confronto per superare il dualismo. Non importa se le cose sono fatte a mano o a macchina, importante è metterci creatività”.

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Paola Pierotti
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