05-03-2015 Paola Pierotti 2 minuti

“Il patrimonio di Eur spa resta pubblico” ma la soluzione finanziaria ancora non c’è

Ieri al Mef incontro tra il Comune di Roma e i ministri Padoan e Franceschini per lavorare ad un piano che eviti il fallimento)

"Si lavori per recuperare i 300 milioni di euro che servono per pagare la Nuvola (150 milioni), l’albergo (19 milioni) e i parcheggi (6 milioni), e si abbattano i debiti con le banche"

Giovanni Caudo
 

Il patrimonio immobiliare di Eur spa deve restare pubblico, potrà essere gestito da un fondo di Invimit creato ad hoc (come proposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) o da Inail come suggerito invece da Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Ma la soluzione ancora non c’è e l’incontro di ieri nella sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze con il ministro Pier Carlo Padoan e il sindaco di Roma Ignazio Marino si è concluso con un nulla di fatto, rimandando tutto ad una riunione tecnica in programma la prossima settimana.

Certo è che il Mef non ha nessuna intenzione di ricapitalizzare Eur spa e l’unica soluzione per il suo patrimonio immobiliare è la vendita. Costo complessivo: un miliardo e centomila euro. Li avrà l’Inail da mettere a disposizione?

Sul tavolo in questo incontro istituzionale c’erano le prospettive di Eur spa (società partecipata al 90% dal Tesoro e al 10% da Roma Capitale) e i relativi progetti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare. Stato e Comune hanno concordato sulla necessità di conservare nell’ambito del perimetro di proprietà pubblica tutti gli immobili, oggi nella proprietà di Eur spa, che abbiano caratteristiche storico-artistiche e monumentali, mantenendone la destinazione d’uso. “Allo stesso tempo – si legge in un comunicato del Campidoglio – si è posto l’accento sulla necessità che il nuovo progetto di sviluppo di Eur spa risulti pienamente sostenibile e finalizzato al completamento della ‘Nuvola’, la struttura per la convegnistica destinata ad attrarre nella Capitale una fetta consistente del business di settore, portando un contributo di sviluppo all’intera città di Roma”.

In questo contesto il Comune di Roma, rappresentato anche dall’assessore alla trasformazione urbana Giovanni Caudo ha chiesto fermamente che al di là dell’operazione finanziaria da individuare rapidamente “si lavori per recuperare i 300 milioni di euro che servono per pagare la Nuvola (150 milioni), l’albergo (19 milioni) e i parcheggi (6 milioni), e si abbattano i debiti con le banche. L’operazione  – ha dichiarato Caudo – deve essere misurata per conseguire questi obiettivi. Una volta messa in sicurezza Eur spa, bisognerà deciderne il suo futuro”.

Tolti gli immobili, tolti gli affitti, ridotto il personale, una volta completato la Nuvola, bisognerà studiare il modello dell'azienda che dovrà saper gestire una piattaforma congressuale internazionale, fornendo tutti i servizi necessari e valorizzando al meglio il patrimonio immobiliare.

Ecco com'è oggi la Nuvola di Fuksas
 

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Paola Pierotti
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