18-11-2014 2 minuti

Nuova architettura a Venezia. Il racconto della soprintendente Codello

Marsilio Editori ha pubblicato il volume promosso dalla Fondazione di Venezia nell’ambito degli studi per la realizzazione del nuovo museo M9

Architetture contemporanee a Venezia, Renata Codello, 2015. Marsilio Editori. Costo: 25 euro

Architettura contemporanea a Venezia degli ultimi vent’anni. Per la prima volta, una sorta di catalogo di realizzazioni documenta il lavoro di quei grandi studi di architettura che si sono cimentati nella sfida di costruire a Venezia, misurandosi con la singolarità “genetica” della città. Realtà unica per la sua costruzione fisica e per i suoi caratteri architettonici, Venezia “è polifonia contrastante, complementarietà di tempi e di linguaggi”. Quello proposto da Renata Codello, architetto, dal 2006, soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna, è uno strumento di facile consultazione per scoprire l’architettura contemporanea che si innesta nel tessuto urbano di Venezia con esiti felicissimi ed efficacia, riscoprendo nella storia la potenza vitale di un futuro di valore. Quarantaquattro i casi presentati, ciascuno con una scheda tecnico-descrittiva e una selezione di immagini, che includono opere di riqualificazione urbana, nuovi edifici e nuove infrastrutture, restauri e riusi, dalla Punta della Dogana di Tadao Ando a riqualificazioni di aree bonificate, come quelle dove è stato allestito il Parco Scientifico Tecnologico VEGA di Venezia-Marghera.

Il volume, con una prefazione di Massimo Cacciari, è edito da Marsilio Editori ed è promosso dalla Fondazione di Venezia nell’ambito degli studi per la realizzazione del nuovo museo M9. Giovedì 20 novembre alle ore 17.30, presso l'Auditorium della Querini Stampalia, Francesco Dal Co e Rem Koolhaas, coordinati da Marco Carminati, si confronteranno sul tema dell’architettura contemporanea a Venezia, in occasione della presentazione del libro.

Il volume è stato pubblicato nell'ambito delle iniziative per la realizzazione del nuovo museo M9 (come era stato per il libro dedicato ai musei di Guido Guerzoni).

Tra i molti architetti che si sono messi in gioco per vincere la sfida dell'innesto del contemporaneo nell'antico ci sono Renzo Piano, Tobia Scarpa (con cui la stessa Codello ha progettato e diretto i lavori per l'ampliamento delle Gallerie dell'Accademia di Venezia), Michele De Lucchi, Giancarlo De Carlo, Cino Zucchi, Santiago Calatrava, Carlo Aymonino, Aldo Rossi, Alvaro Siza, David Chipperfield, Francesco Venezia, Emilio Ambasz, Boris Podrecca, Gino Valle, James Stirling e Vittorio Gregotti. Renata Codello, svolgendo il ruolo di soprintendente ha potuto mantenere una sorta di conoscenza sedimentaria della città che si è unificata in un sistema: un inesauribile complesso di relazioni da cui trarre una grande lezione per il futuro.

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