28-10-2014 Paola Pierotti 1 minuti

Cercasi idee per costruire un bivacco sulle Dolomiti bellunesi a quota 2661 metri

Al via il concorso promosso dalla sezione del cadorina del Cai di Auronzo con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti

L’Ente banditore si riserva la possibilità di affidare direttamente al concorrente vincitore le successive fasi della progettazione (definitiva, esecutiva ed eventuali direzione lavori). In palio c'è un montepremi di 10mila euro di cui seimila euro andranno al primo classificato

Nelle Dolomiti si cercano idee per costruire un bivacco alpino. La Sezione Cadorina del Cai di Auronzo, in collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, bandisce un concorso di idee articolato in un unico grado, espletato in forma anonima, per acquisire un progetto preliminare.

“Le soluzioni progettuali potranno essere sviluppate liberamente – si legge nel bando – fermo restando il rispetto dei limiti perimetrali dell'area di intervento e dovranno approfondire e sviluppare adeguatamente sia la qualità architettonica dell'intervento, sia il tema dell'integrazione di quanto proposto al particolare contesto ambientale e paesaggistico”.

Il Cai di Auronzo, in occasione del 140° anniversario della sua fondazione lancia questo concorso con l'obiettivo di dare concretezza ad un progetto ambizioso che è il sogno di tutti i soci: ricostruire il bivacco alpino Fratelli Fanton trasferendolo dalla sua posizione attuale in Alta val Baion (1750 metri) alla posizione inizialmente prevista in Forcella Marmarole (2661 metri).

L’Ente banditore si riserva la possibilità di affidare direttamente al concorrente vincitore le successive fasi della progettazione (definitiva, esecutiva ed eventuali direzione lavori). In palio c'è un montepremi di 10mila euro di cui seimila euro andranno al primo classificato.

La giuria è già nota: Ulrich Delang, responsabile settore capanne del Club Alpino Svizzero (presidente della Commissione Giudicatrice); Massimo Casagrande, presidente sezione Cadorina del Cai di Auronzo; Francesco Carrer, Pesidente Cai Veneto; Marcella Morandini, segretario generale della Fondazione Dolomiti Unesco; Luca Gibello, presidente associazione Cantieri d’Alta Quota; Stefano Testa; Angelo Da Frè, consigliere della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti.

I plichi contenenti la proposta dovranno arrivare entro il 23 gennaio 2015. Tutte le informazioni integrative si possono trovare sul sito ufficiale del concorso.

Si chiede una relazione illustrativa in 10 cartelle A4, due tavole grafiche in formato A1 e il calcolo sommario della spesa di realizzazione e dei costi di gestione in un massimo di 5 cartelle in formato A4.

La valutazione sarà fatta sulla base della qualità architettonica (40 punti), della funzionalità dell’opera (25 punti), della durabilità delle soluzioni (25 punti) e sulla valutazione tecnico economica (10 punti).

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Paola Pierotti
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