CityLife, 02Arch è lo studio under35 che firmerà il nuovo asilo in legno
Tre milioni di investimento per la scuola green, progettata per 72 bambini, inserita nel grande parco
"Il contesto verde del parco CityLife plasma la forma esterna dell'asilo e diventa il paesaggio naturale in cui si inseriscono gli spazi di gioco. L’asilo avrà circa 3.000 mq di giardino protetto e 1.000 mq di edificio che si scompone in tante piccole casette organizzate attorno a un atrio centrale, a partire dal quale si sviluppano le varie funzioni pedagogiche"
Un asilo in legno, ad alte performce di efficienza energetica, pensato per 72 bambini. Si è concluso il concorso privato a inviti rivolto a giovani architetti organizzato da CityLife, in accordo con il Comune di Milano, per la progettazione di un asilo nido pubblico nell’ambito dell’area di trasformazione dell’ex quartiere fieristico. I soggetti invitati a partecipare al concorso sono stati scelti in collaborazione con AAAarchitetticercasi – concorso di architettura under 35 ideato e promosso da Federabitazione Lombardia-Confcooperative – tra i vincitori delle ultime edizioni del concorso.
Il concorso è stato vinto dallo studio di progettazione 02Arch fondato dagli architetti Ettore Bergamasco e Andrea Starr Stabile, con un progetto dal titolo “Baby-Life”. Al secondo posto si è classificato lo Studio MIPArch, con il progetto “Needo”. Hanno partecipato al concorso anche gli studi B22 con Disguincio&co (progetto “Il nido nel bosco”) e Ines Bajardi (progetto “Kids’ Life”). Al primo studio vanno 20mila euro come acconto sull'incarico, agli altri studi rimborsi di sette e cinquemila euro.
Nel progetto vincitore sono le funzioni e i flussi a organizzare e determinare la pianta della struttura del nuovo asilo. "Il contesto verde del parco CityLife in cui l’asilo si colloca – spiegano i promotori – plasma la forma esterna e diventa il paesaggio naturale in cui si inseriscono gli spazi di gioco". L’asilo avrà circa 3.000 mq di giardino protetto, contestualizzato nel parco di CityLife, e 1.000 mq di edificio che si scompone in tante piccole casette organizzate attorno a un atrio centrale, a partire dal quale si sviluppano le varie funzioni pedagogiche. La struttura si presenta semplice e intuitiva, a misura di bambino, sia nell’aspetto tecnico e delle funzioni previste, sia nella composizione architettonica, nella scelta dei colori e dei materiali.
L’obiettivo di conciliare qualità e funzionalità con un approccio di edilizia sostenibile, ha condotto 02Arch ad una serie di scelte che riguardano principalmente la progettazione secondo le regola della bioclimatica (orientamento edificio, esposizione e luce naturale), l’uso di energie rinnovabili (tra cui pannelli fotovoltaici e pannelli radianti collegati al teleriscaldamento), la riduzione del consumo di acqua (recupero acqua piovana), la scelta di materiali costruttivi certificati, locali e riciclabili (pannelli in legno prefabbricato ecosostenibile, rivestimenti esterni a basso grado manutentivo, salubrità dei materiali interni).
L’investimento previsto per la realizzazione dell’asilo ammonta a 3 milioni di euro.
Approfondimento PPAN. L'intervista ad Alessandro Maggioni, presidente Federabitazione-Confcooperative
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