02-06-2014 Paola Pierotti 2 minuti

Cascade, una piscina pubblica d’autore per valorizzare il territorio

Benessere e gastronomia: è nato da un concorso il progetto firmato Mayr Fingerle

Lo scorrere dell’acqua è stato l’input per il concept progettuale.

Cascade
piscina
Dove si trova:
CAMPO TURES


Industriestr. 2
Progetto:
ARCHITEKT MAYR FINGERLE


St. Oswaldeg 71 – Bozen
Committenza:
COMUNE DI CAMPO TURES


via del Municipio, 8

 

La piscina coperta Cascade di Campo Tures nasce con un concorso internazionale a tre fasi, indetto dal comune nell’inizio dell’estate 2007 e vinto dallo studio Mayr Fingerle. L’opera è stata inaugurata a settembre 2011.
Dopo un’analisi delle strutture e delle necessità regionali si è deciso di puntare nella fase di progettazione su una piscina Wellness con diverse saune e un’offerta gastronomica generosa.

L’area interessata dal concorso si trova a pochi minuti dal centro del paese agli argini del fiume Aurino, situata tra una palestra da tennis e un lago artificiale costruito pochi anni fa.

“Il concetto fondamentale del progetto consiste nell’uso migliore delle potenzialità locali e paesaggistiche tenendo conto degli edifici esistenti – spiega lo studio guidato da Christoph Mayr Fingerle. La zona d’ingresso con il centro – outdoor funziona come punto d’incontro e distributivo per tutte le attività”.
Lo scorrere dell’acqua è stato l’input per il concept progettuale. “All’interno della piscina si succedono zone con diverse funzionalità componendo una seria di spazi aperti: Al centro trovano spazio le attività più rumorose, con le vasche dedicate allo sport e il divertimento; mentre saune, wellness, piscina baby e zona relax sono posizionati ai margini del distributivo. Le continue mutazioni dello spazio – dicono i progettisti – che si stringe per poi dispiegarsi, passa da ambiti più scuri ad altri invasi dalla luce diurna, uno spazio confinato che succede a una zona aperta, compongono un’esperienza spaziale sempre interessante”.

Il terrazzamento della zona delle piscine richiama da un lato le cascate del Reinbach che si trovano nelle immediate vicinanze e dall’altro i gradoni delle piscine naturali di Saturnia e Pamukkale. Il trattamento delle superfici è stato affrontato con l’impiego di pochi materiali selezionati: lastre di pietra antiscivolo e legno di quercia per i pavimenti, acciaio inox per le vasche, cemento faccia a vista per le pareti e controsoffitti acustici di un colore chiaro.
“Diversi trattamenti delle superfici di cemento permettono un’esperienza tattile, facendo risaltare il colore ocra della pietra” dicono dallo studio.

Per approfondimenti il sito Cascade 

 

 

 

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Paola Pierotti
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