I dimenticati. Missing in Architecture a cura di Alessio Rosati
Piccoli racconti di luoghi, edifici, progetti, libri e autori (dimenticati) che hanno contribuito a fare la storia dell’architettura
A volte l’oblio a cui alcune cose sembrano condannate sembra deliberato, determinato dalla volontà di non svelare le fonti delle ispirazioni, per fare in modo che queste non si esauriscano, divenendo di dominio pubblico
Ci sono luoghi, edifici, progetti, libri e i loro rispettivi autori che in qualche misura hanno contribuito a fare la storia dell’architettura ma che, proprio da quest’ultima o da chi l’ha scritta, sono stati trascurati se non addirittura dimenticati.
Ci sono architetture note a pochi a cui pochissimi si sono spesso ispirati o hanno addirittura attinto, dando prova di grande talento creativo, dimenticando tuttavia di menzionare i propri riferimenti e rendere merito agli autori originali. A pensarci bene, però, certe omissioni non possono essere sempre delle mere dimenticanze; talvolta c’è infatti la sensazione che l’oblio a cui alcune cose sembrano condannate sia deliberato, determinato dalla volontà di non svelare le fonti delle ispirazioni, per fare in modo che queste non si esauriscano, divenendo di dominio pubblico.
Partendo da un aneddoto, un’immagine, la scena di un film o una coincidenza in apparenza distante dall’architettura, la rubrica "I dimenticati. Missing in Architecture" intende soffermarsi brevemente su luoghi, edifici, progetti, libri e i loro rispettivi autori. Per non dimenticare.
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