“Welcome”, la natura entra nei luoghi di lavoro con la firma Kengo Kuma

04-03-2021 Francesca Fradelloni 4 minuti

Sorgerà a Milano, accanto a parco Lambro, una grande architettura biofilica promossa da Europa Risorse

«Welcome è un progetto iconico che si pone l’obiettivo di creare uno spazio di forte identità e visibilità che dialoga e si integra in modo naturale»
Leopoldo Andreis de Gregorio

Non più l’ufficio a casa, ma la casa in ufficio. Il fuori entra negli spazi chiusi, trasformandoli in luoghi ariosi. Un grande progetto per la Milano del futuro, disegnato da Kengo Kuma & Associates per Europa Risorse e presentato in diretta streaming dalla Triennale Milano.
“Welcome” sarà il primo ufficio biofilico. Sarà un nuovo modo di lavorare: al centro il legame della persona con la natura. Luce naturale, controllo dei rumori, invito al movimento, mangiare sano, ampi spazi interni ed esterni per incontri di lavoro, facile circolazione, saranno i punti di forza.
L’imponente cantiere al via oggi a Milano nella zona del Parco Lambro, verrà completato nel 2024 e permetterà all’individuo di accedere ai più sofisticati requisiti tecnologici e digitali, ma anche a efficaci misure per proteggere le persone da future pandemie.


L’ambizioso progetto, finanziato da un fondo gestito da PineBridge Benson Elliot, vuole essere tra i più sostenibili mai realizzati, legando architettura ed ecologia, e si pone come un passo avanti nell’architettura e nella concezione del lavoro, coniugando benessere della persona e rispetto dell’ambiente. 


Welcome sorgerà nell’ex area Rizzoli, zona industriale vissuta nel passato ed oggi abbandonata, con l’intento di riqualificare l’intera zona e di diventare un catalizzatore capace di riunire persone e natura, per ottenere una migliore qualità di vita e di lavoro. «Ora con la pandemia questo rapporto ha più senso che venga recuperato», spiega Antonio Napoleone, presidente Europa Risorse. «La sostenibilità è un dovere morale, lavorando in tali condizioni si produce meglio, ci si ammala meno e ci si convince profondamente di dover lasciare un pianeta più vivibile per i nostri figli».
«Welcome è un progetto iconico che si pone l’obiettivo di creare uno spazio di forte identità e visibilità che dialoga e si integra in modo naturale», spiega meglio Leopoldo Andreis de Gregorio, principal Heed of Italy PineBridge Benson Elliot.

Render di progetto. © Kengo Kuma and Associates
 

L’ufficio del futuro – Uffici, auditorium, spazi di co-working, hall riservate agli incontri di lavoro, ma anche ristoranti e lounge, negozi, un supermercato, un’area wellness, luoghi per eventi temporanei e mostre. La piazza, ricca di vegetazione e circondata da morbide colline; le corti open air, destinate al lavoro informale e agli incontri; le terrazze, concepite come estensioni degli spazi esterni, che ospiteranno orti, giardini fioriti, camminamenti; le serre, che si declineranno come luoghi speciali di lavoro. Un luogo accessibile e permeabile in ogni direzione, Welcome, a detta dei protagonisti non sarà mai solo apparenza e design.

Interno. Render di progetto. © Kengo Kuma and Associates

La natura nuovo linguaggio – «Sarà una bolla magica, ma reale», ha spiegato la curatrice del progetto Yuki Ikeguchi di Kengo Kuma & Associates. «Il rapporto tra il costruito e il paesaggio, farà in modo che chi vivrà il luogo possa connettersi all’ambiente circostante, un ambiente mai sovrastato dai materiali. La natura e il cosmo dialogheranno. Un approccio urbano biofilico riporta vita in città. Sarà l'avvio di una nuova era in cui l'architettura green interviene per ridefinire l'orizzonte urbano», conclude l’architetta Ikeguchi. 
«L’ispirazione nasce sempre dalla mia sete», racconta Kengo Kuma. «L’uomo sapiens viene da questo, da una sete di sapere. Questa è la nostra spinta, la spinta di conoscenza. La nostra filosofia, inoltre, crede nei materiali naturali: legno, paglia, tessuti. Possiamo, per esempio, con il legno, sentire dal profondo, i profumi della natura, sentire fisicamente l’emozione che l’edificio regala con lo spirito che si porta dentro, il legno è perfetto per fondersi all’interno. Inoltre, grazie alla maestria artigiana italiana, è stato possibile raggiungere un livello qualitativo elevato attraverso un approccio organico al design e alla progettazione del legno», conclude il maestro Kuma.

Il progetto – Zero emissioni co2, energie rinnovabili, controllo dei consumi, recupero dell’acqua, il verde e le specie endemiche come parte integrante del progetto architettonico. La struttura di Welcome vede l’utilizzo di tre materiali d’elezione, coniugati in maniera sinergica per generare un’architettura naturale e contemporanea: calcestruzzo per le fondamenta e l’interrato, che fuori terra lascia la scena ad acciaio e legno. 
Il sistema di generazione di energia per il riscaldamento e il raffreddamento insieme all’importante utilizzo di panelli fotovoltaici permetteranno di raggiungere la massima sostenibilità dell’intervento, realizzando un progetto che anticipa il futuro degli spazi di lavoro post Covid19. Salute e benessere delle persone con target di certificazione Well Platinum; efficienza energetica Leed Platinum; rispetto delle linee guida anti Covid19 (Ashrae, Rheva, Aicarr e Rapporto ISS); circolarità nei materiali da costruzione e nel loro utilizzo; nessun combustibile fossile; resilienza ai cambiamenti climatici per un futuro clima-neutro. È su questi pilastri che Welcome si propone come il più avanzato intervento ecologico in Europa.

Nel team di progettazione con Kengo Kuma & Associates anche Studio Alessandra Siviero, Studio Pession Associato, Akt II, Montiglio Engineering, Manens Tifs, Gae Engeneering, Get, studio idrogeotecnico e Onleco.

In copertina: render di progetto © Luxigon

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Francesca Fradelloni
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