19-07-2022 Fabrizio Di Ernesto 1 minuti

Società di ingegneria ed architettura: un quinto dei contratti grazie al Pnrr

Un’impresa su quattro ha giovato del Superbonus. Tutti i dati del rapporto Oice

Nel 2021 il fatturato complessivo delle società di ingegneria e architettura aderenti all’Oice è stato di 3,1 miliardi di euro, +3,5% sull’anno precedente, e i segnali per quanto riguarda quello in corso sono incoraggianti, tanto che si stima un’ulteriore crescita fino a 3,4 miliardi di euro, ovvero l’11,4%; a giovarsene maggiormente i gruppi fino a 50 addetti che hanno registrato un aumento medio del 5,1 per cento.

Somma quasi equamente distinta tra il mercato interno, 52%, e quello estero, 48%; in controtendenza rispetto all’anno precedente in cui è stata riscontrata una flessione per quello italiano.

Sul fronte degli addetti, anche qui i segnali sono incoraggianti visto che il numero degli occupati è salito a 15.640 unità, in aumento del 14,7% rispetto al 2020, e entro fine anno potrebbe superare le 17mila unità, “sebbene quattro imprese su cinque lamentino difficoltà nel reperire personale” come precisano fonti Oice.

Il quadro che emerge dalla rilevazione Oice/Cer sull’andamento del settore delle società di ingegneria e architettura appare quindi confortante, supportato anche dal fatto che un quinto delle imprese ha acquisito contratti legati all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per un valore pari a oltre il 25% del fatturato, mentre più di un’impresa su quattro ha ricevuto un beneficio dalle attività legate al Superbonus. Questo dato però potrebbe ridimensionarsi nell’anno in corso quando dovrebbe andare ad interessate appena il 7% delle imprese, anche se a causa dei forti rallentamenti cui sta andando incontro il meccanismo dello sconto in fattura potrebbe non penalizzare troppo il comparto. 


In aumento anche il numero degli occupati che, secondo le previsioni dovrebbe continuare a crescere, anche se l’80% delle aziende lamenta difficoltà nel reperire nuove risorse.


Per quanto riguarda le varie tipologie di attività, da segnalare la crescita delle produzioni attribuibili ai servizi di project management, la cui quota sul totale è aumentata dal 15,6 dello scorso anno all’attuale 16% con un aumento del 14,4% nella produzione; risulta in crescita anche l’ingegneria che con una quota del 13,6 sul totale della produzione passata dal 60,1% al 61,3 per cento.

Numeri che infondono un forte ottimismo tra gli addetti ai lavori, tanto che il 60% delle imprese Oice ritiene che le ripercussioni del conflitto in Ucraina possano restare limitate, anche se più della metà delle società evidenzia impatti importanti sui costi di produzione derivanti dall’aumento dei prezzi dell’energia.

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Fabrizio Di Ernesto
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