27-11-2020 Francesca Fradelloni 5 minuti

Piazze Aperte e urbanismo tattico, ecco i primi cantieri a Milano

Più verde e meno auto a Dergano e Lavater. Maran e Granelli: «La cura dello spazio pubblico è fondamentale per far rinascere i quartieri»

«Una piazza in ogni quartiere. È l’obiettivo che ci siamo posti da inizio mandato, evidenziato nella strategia per Milano 2030, perché la qualità dello spazio pubblico è un tassello fondamentale per l’aggregazione, la sicurezza e la vivibilità della nostra città»
Pierfrancesco Maran

Nuovi luoghi di incontro, aree pedonali, aree gioco e spazi per eventi, con nuove sedute, piante e spazi per le biciclette, attraversamenti più sicuri e meno traffico, negozi più accessibili. Le piazze di Milano cambiano volto. Partono questa settimana i lavori in piazza Dergano e piazzale Lavater, due tra le prime aree in cui nel 2018 e 2019 è sbarcato il progetto “Piazze Aperte”, trasformando luoghi privi di identità e ordine in nuovi spazi di incontro.

Esattamente che cosa è il programma “Piazze Aperte”? È un progetto del Comune di Milano che rientra nel Piano periferie, che utilizza l’approccio dell'urbanismo tattico per riportare lo spazio pubblico al centro del quartiere e della vita degli abitanti. Mira a far tornare le piazze a essere luoghi centrali della vita del quartiere, non più solo parcheggi o aree di passaggio, bensì aree da vivere e in cui vivere. È realizzato in collaborazione con Bloomberg Associates, National Association of City Transportation Official (Nacto) e Global Designing Cities Initiatives.

E l'urbanismo tattico? Un approccio per il coinvolgimento degli abitanti nei processi di rigenerazione urbana a scala di quartiere che utilizza interventi spaziali e politiche a breve termine, a basso costo e scalabili.


«Una piazza in ogni quartiere – dichiara l’assessore a Urbanistica, Agricoltura e Verde, Pierfrancesco Maran –. È l’obiettivo che ci siamo posti da inizio mandato, evidenziato nella strategia per Milano 2030, perché la qualità dello spazio pubblico è un tassello fondamentale per l’aggregazione, la sicurezza e la vivibilità della nostra città».


Con questi due interventi da un lato si ufficializza la nascita di una nuova piazza che fino a due anni fa non esisteva nemmeno, un nuovo spazio pedonale che si è dimostrato fin da subito un grande risorsa per il quartiere, mentre con Lavater si valorizza una grande area verde. «Gli interventi si estendono dalle piazze alle strade vicine, migliorando la mobilità, favorendo un equilibrio fra pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, più sicuro per tutti, e aumentando gli spazi pedonali utili ai cittadini, alle scuole e altre attività di aggregazione e al commercio di vicinato, per mantenersi presente nel quartiere. Così si realizza concretamente la zona 30 del quartiere Dergano, si allontana il traffico, si migliora la qualità della vita dei cittadini, la qualità ambientale e la sicurezza stradale», dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici. 

Piazza Dergano – È stata la prima “Piazza Aperta” di Milano e una delle realizzazioni più apprezzate dai cittadini, sede di combattuti tornei di ping-pong in tutte le stagioni dell’anno. Nel 2018 l’area precedentemente occupata da sosta impropria è stata pedonalizzata, prevedendo alcune modifiche alla viabilità. L’intervento definitivo ricalca gli obiettivi raggiunti con la sperimentazione: creazione di spazi pedonali più ampi e fruibili; la riqualificazione delle pavimentazioni con materiali di maggior pregio; l’inserimento di nuovi elementi di arredo urbano quali panchine, fioriere ed alberature. Il cantiere partirà lunedì 30 novembre e sarà organizzato in due fasi.   

Piazzale Lavater – Con “Piazze Aperte” nel 2019 l’allargamento dell’area pedonale centrale, la posa di rastrelliere e panchine, e la messa in sicurezza dell’incrocio con via Ramazzini hanno creato un nuovo spazio da vivere in sicurezza molto frequentato dai bambini della scuola di via Stoppani e del quartiere.  L’intervento definitivo in partenza nei prossimi giorni prevede la realizzazione di oltre 1.500 metri quadrati di aree pedonali in più, la posa di sei nuovi alberi, una pavimentazione rinnovata e sedute in granito di Montorfano. Il progetto, che tiene conto del vincolo ambientale e storico sulla piazza, rispetterà la forma, consolidando il carattere di uno spazio aperto, unitario e continuo che si dipana fino a via Morgagni e piazza Lavater. Sul lato est della piazza verranno piantati nuovi alberi e verrà mantenuta un’area libera pavimentata con disegni per il gioco dei bambini della scuola elementare di via Stoppani. La durata dei lavori sarà di circa 500 giorni. 


Non solo Dergano e Lavater. La prossima Piazza Aperta che si prepara ad un intervento di riqualificazione permanente è piazza Angilberto II, dove i lavori partiranno entro l’inizio del 2021, seguita da piazza Belloveso.


Interventi in via Val Lagarina, via Pontano e piazza Minniti – Sono in corso in questi giorni i lavori in via Val Lagarina, dove l’obiettivo è rendere sicura e piacevole l’uscita da scuola dei ragazzi. L’ampia area di fronte all’istituto verrà trasformata in una nuova piazza verde attrezzata con 5 alberi in vaso e 10 cassoni da orto. La pavimentazione verrà colorata come un playground liquido, in cui i bambini potranno esplorare lo spazio, scoprirlo e trasformare l’esperienza urbana in processo didattico-formativo. In partenza anche i lavori in via Pontano, intervento tassello della più ampia riattivazione del lungo ferrovia che va da via Padova a viale Monza. Dopo la colorazione delle pareti avvenuta nel 2019 con il progetto Muri Liberi, l’intervento tattico avrà come fulcro l’incrocio Pontano/Morandi/Pimentel/Russo, con l’obiettivo di connettere, attraverso un itinerario ciclabile, piazza del Governo Provvisorio al Parco Trotter e a via Rovereto, già sede del progetto di mobilità dolce TrenataMi in Verde. Infine, partirà la settimana prossima la colorazione di piazza Minniti, a completamento dell’intervento che ha visto nelle scorse settimane la parziale pedonalizzazione della piazza. Il progetto artistico è stato selezionato tra le 43 proposte arrivate in risposta al bando pubblico aperto nell'ambito del progetto “Clear” (City LivEAbility by Redesign) finanziato da EIT Urban Mobility, iniziativa dello European Institute for Innovation and Technology (EIT) dedicata all'innovazione nell'ambito della mobilità urbana. Il vincitore è risultato il gruppo Jungle, un’agenzia milanese indipendente, specializzata in attivazioni urbane e campagne di comunicazione, con l'artista romana Camilla Falsini, il cui lavoro spazia dall'illustrazione alle pitture murali, e che ha già all'attivo opere a Milano, Roma, Torino, Palermo, Napoli, Padova e Bologna. 

In copertina: rendering aereo © Comune di Milano via Flickr

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Francesca Fradelloni
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