26-01-2023 Luigi Rucco 3 minuti

Il team guidato da Oma si aggiudica l’ampliamento del Museo Egizio di Torino

Lo studio di Rotterdam, in squadra anche con T Studio e Tabocchini, firmerà il design della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili in vista del bicentenario del Museo

Il Museo Egizio di Torino, tra i più importanti musei al mondo che nel 2024 festeggerà i 200 anni dalla propria fondazione, apre l’anno svelando il nuovo progetto che ne vedrà l’ampliamento nei prossimi mesi. Il team guidato dallo studio OMA, Office for Metropolitan Architecture – con i romani di TStudio e Andrea Tabocchini per l’architettura, Odine Manfroni per l’ingegneria strutturale, Sequas per gli impianti, Studio Strati per il restauro tra gli altri – è stato proclamato vincitore del concorso internazionale che prevede il rinnovamento della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili, con la conseguente riorganizzazione degli spazi del Museo Egizio.

Tra le 47 proposte iniziali, che hanno visto in lizza i più grandi studi di architettura del mondo, cinque i team che hanno partecipato alla seconda fase:

  • O.M.A. – Office for Metropolitan Architecture – (Rotterdam – Paesi Bassi)
  • Kengo Kuma & Associates – (Parigi – Francia)
  • Pininfarina Architetture – (Torino – Italia)
  • Carlo Ratti Associati – (Torino – Italia)
  • Snøhetta – (Oslo – Norvegia)

Il team dei vincitori del concorso

Il concorso internazionale di progettazione è stato promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Museo delle Antichità Egizie, che si sono affidati alla piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano.

Per la realizzazione dell’opera è stato stanziato un finanziamento di circa 12,5 milioni per i lavori e si stima che il 10% del budget sia dedicato alla progettazione. «La Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha sempre sostenuto il Museo, ha confermato la propria partecipazione al nuovo percorso di trasformazione», dichiara Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.  «La nostra fondazione ha individuato nel concorso di progettazione per la copertura della corte interna e la riqualificazione del piano ipogeo l’intervento più coerente con il proprio ruolo di mecenate moderno. La Compagnia si è fatta carico del processo di selezione di uno progetto da donare al Museo. Abbiamo gestito il concorso per la selezione del raggruppamento di progettisti vincitori in tempi estremamente ridotti, utilizzando la piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano. Doniamo oggi al Museo Egizio, alla città ed ai suoi cittadini un progetto che guarda al futuro in un’ottica inclusiva, sostenibile e accessibile».

La commissione presieduta dall’architetto Marco Albini è composta anche dai professori Mario Alberto Chiorino, professore emerito di Scienza delle costruzioni presso il Politecnico di Torino, Massimo Osanna, direttore generale Musei presso il Ministero della Cultura, ordinario di Archeologia classica presso l’Università di Napoli Federico II, Renata Picone, ordinario di Restauro architettonico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, nonché Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dello stesso Ateneo e da Francesco Profumo.

Il museo diventa così patrimonio della città, specialmente per i più piccoli che attraverso piazza Carignano avranno un contatto diretto ed immediato con il Museo. Un progetto che assume una valenza culturale, non solo funzionale, rispondendo ai bisogni della città.

«Il progetto della Piazza Egizia vuole connettere il Museo con la città, e definirlo come cuore pulsante culturale, ma non solo. Siamo entusiasti di far parte di questo progetto così importante per l’Italia e per il mondo intero. Abbiamo progettato uno spazio dove tutto è facilmente raggiungibile, uno spazio attivo che può essere usato anche per eventi e serate. La nostra visione è non solo un ampliamento, ma una nuova piazza a disposizione dell’intera città», ha dichiarato David Gianotten managing partner dello studio OMA.

In copertina © progetto team vincitore guidato da OMA

 


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Luigi Rucco
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