Memoria, Progettisti Associati vince il concorso per il centro visitatori di Campo Fossoli

12-10-2021 Paola Pierotti 3 minuti

Al Maxxi la mostra con i quattro progetti finalisti. Lavori al via nell’autunno del 2022

Sarà un’opera moderna all'interno di un sito “archeologico”, storico e di alto valore culturale, dove bisogna conciliare sensibilità e funzionalità
Alberto Bellelli

Il Museo MAXXI a sostegno della qualità del progetto. Non solo mostre. Oltre all’impegno congiunto con Triennale per il Premio Italiano di Architettura, all’iniziativa Yap che seleziona i giovani talenti, al focus promosso sulla legge dell’architettura, il Maxxi sposa la via del concorso e apre le porte ad una mostra che racconta i quattro progetti finalisti della gara per il nuovo Centro di accoglienza del Campo di Fossoli.


Tra memoria e progetto, il nuovo centro visitatori di una frazione di Carpi in provincia di Modena è stato aggiudicato allo studio Progettisti Associati.


Il progetto dello studio vincitore Progettisti Associati

Ma la mostra raccoglie anche le idee e le proposte di Studio Macola, Andrew Berman Architect, Gandolfi e Mura Architetti Associati. A loro il compito di raccontare come l’architettura contemporanea sia strumento di conservazione e valorizzazione della memoria dei luoghi.

Le proposte. Ai binari ferroviari da cui partirono 16 convogli verso i campi di sterminio si ispira lo studio di Sassuolo, Progettisti Associati, che ha utilizzato un registro compositivo di assi paralleli per suddividere l’area in una griglia regolare. Mantenere viva la tensione tra oblio e memoria è al centro del progetto dei veneziani di Studio Macola, che consolida le murature diroccate con gabbie di armature che danno l’idea di cantiere in costruzione. La proposta architettonica dello studio di New York, Andrew Berman Architect, vuole rendere il tempo palpabile, permettendo alle stratificazioni e alle cicatrici del Campo di essere presenti attraverso tre muri in laterizio che segnano la posizione di fossati e recinti precedenti. Infine, punto di partenza del progetto dei bergamaschi Gandolfi e Mura Architetti Associati è stata la capacità di relazionarsi alle preesistenze valorizzandole attraverso nuovi inserimenti.

Il vincitore. La soluzione Progettisti Associati è stata scelta perché «si distingue per un'interpretazione del Campo di Fossoli di grande interesse: a partire dalla sua storia, il Campo si apre all'esterno e diventa vero spazio pubblico, in sintonia con le finalità culturali espresse dalla Fondazione Fossoli. Un processo memoriale – si legge in una nota del Maxxi – che si apre al futuro, a nuovi usi ed interpretazioni di un luogo simbolico e stratificato».

«Sarà un’opera moderna all'interno di un sito “archeologico”, storico e di alto valore culturale, dove bisogna conciliare sensibilità e funzionalità» ha commentato Alberto Bellelli, sindaco di Carpi. «Il tema del concorso era molto delicato data la complessità del luogo; si trattava di custodire e valorizzare un ambiente, un paesaggio, un contesto immateriale dalla grande capacità evocativa. Abbiamo pertanto pensato di rivolgerci al Maxxi – racconta Pierluigi Castagnetti, Presidente della Fondazione Fossoli – perché contribuisse con la sua esperienza tecnico-specialistica a redigere un bando efficace e a raggiungere un ampio numero di progettisti interessati a misurarsi con un’impresa non facile». «Il metodo del concorso – ha aggiunto Margherita Guccione, direttore Maxxi Architettura – si conferma estremamente efficace, non solo perché dal confronto tra soluzioni architettoniche diverse su uno stesso tema può scaturire la scelta della soluzione migliore, ma anche perché ha riattivato un dibattito culturale sul valore della memoria che può e deve essere restituita ai visitatori in tutta la sua complessità».

Campo Fossoli. Cortesia Maxxi

Dove. Il Campo di Fossoli è un luogo della memoria collettiva, la cui conservazione e promozione sono fondamentali per non dimenticare e perché certe tragedie non accadano più. La sua storia è complessa e stratificata, con un succedersi di avvenimenti e usi differenti: da campo di reclusione per prigionieri di guerra, ebrei e oppositori politici a luogo di transito per i campi di concentramento europei, da sede della comunità per orfani Nomadelfia a centro per i profughi giuliano-dalmati. Nel 1984 il Comune di Carpi ha ottenuto in concessione gratuita dallo Stato l’ex campo di concentramento perché sia destinato alla “Istituzione del Museo-Monumento nazionale a perenne ricordo delle vittime dei campi di concentramento e a parco pubblico”. Dal 1996 la Fondazione Fossoli svolge il compito di tutela e valorizzazione del Campo di Fossoli e di gestione della sua fruizione.

I lavori per la realizzazione del nuovo centro visitatori inizieranno nell’autunno del 2022.

In copertina: il progetto per il centro di accoglienza di Campo Fossoli, prospettiva aerea, Progettisti Associati.

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Paola Pierotti
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