31-01-2023 Francesca Fradelloni 2 minuti

La scuola è territorio. Al via il festival dell’innovazione scolastica

Dall’8 al 10 settembre a Valdobbiadene incontri e dibattiti per valorizzare le buone pratiche e le esperienze didattiche

La scuola è fatta di passione e creatività, la scuola è fatta di persone e pensieri. Il Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica, un progetto nato nel territorio delle colline di Treviso patrimonio Unesco per promuovere buone pratiche, valorizzare esperienze didattiche in corso e avviare sperimentazioni interdisciplinari, è giunto alla sua terza edizione.

“La scena dell'insegnare, l'ambiente dell'apprendere” è il titolo dell’appuntamento 2023 che si terrà a Valdobbiadene l’8-9-10 settembre e proprio in considerazione del focus, l’Università Iuav di Venezia quest’anno è il partner del festival e presenterà un programma di attività propedeutiche, tra cui quattro webinar formativi on line a febbraio e a marzo.

La scuola come terzo educatore, perché l’educazione non si basa su analisi o esortazioni, ma su gesti, cose ed esempi. E tra le cose più concrete, che fanno parte della dinamica educativa, ci sono lo spazio e l’ambiente. Oggi le scuole si trovano a gestire risorse importanti grazie ai fondi del Pnrr. E oltre 200 comuni e province potranno beneficiare ad esempio dei tanti progetti nati dal concorso Futura. Sarà una leva storica per sviluppare tanti progetti all’interno degli istituti, ma anche un’occasione di partecipazione sociale: sono tanti i dirigenti scolastici che hanno coinvolto tutta la comunità, docenti, genitori e studenti. Un’opportunità per far crescere le comunità, perché la scuola è territorio.

«Un festival che sarà punto di riferimento estetico e culturale per un processo profondo di trasformazione a cui assisteremo», precisa Alberto Raffaelli, il presidente della manifestazione.

«Le scuole sono tra le poche occasioni di rigenerazione vera, di rigenerazione sociale. I contesti dove sono nate e dove agiscono sono spesso periferie urbane, ai confini delle città. Sarà un nuovo momento di “ricostruzione”», racconta Alberto Ferlenga, docente Iuav e presidente di Fondazione Iuav. «Questo festival è frutto di una ricerca che va avanti da anni, mosso dalle forze di elaborazione progettuale di tanti attori del mondo della scuola».

Sarà un racconto condiviso. In avvicinamento ci saranno i quattro webinar proposti dallo Iuav dedicati ad altrettanti temi che riguardano l’architettura: “Arredi”, “Riusi”, “Nuovi progetti” e “Fuori-scuola”. Questi i titoli degli incontri che coinvolgeranno docenti e dirigenti delle scuole, ragazzi e genitori, e saranno aperti alla partecipazione degli architetti con crediti formativi professionali.

Gli esiti di questi momenti di formazione, che promuovono una collaborazione non episodica tra l’Università e le diverse componenti della scuola, saranno presentati in settembre durante le giornate del festival.

In copertina © Festival dell'Innovaizone Scolastica 

 


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Francesca Fradelloni
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