16-12-2020 Paola Pierotti 1 minuti

ICM e Cimolai insieme per costruire Cern Science Gateway di Ginevra di Piano

L’impresa vicentina capofila del contratto da 54 milioni di euro

«Quest’opera sarà il nuovo polo di riferimento per la fisica e in generale delle scienze»
Gianfranco Simonetto

Impresa Costruzioni Maltauro, insieme a Cimolai, si è aggiudicato un prestigioso contratto con il CERN, European Organization for Nuclear Research, per la costruzione del Cern Science Gateway di Ginevra, il nuovo centro visitatori, firmato Renzo Piano. Un traguardo importante per l’azienda vicentina che con questo contratto, del valore di 54 milioni di euro, aumenta la sua autorevolezza nel settore e aggiunge la Svizzera come nuova presenza di mercati esteri in cui opera.

I lavori del centro sono già partiti, ponendo come termine per il completamento dell’opera fine 2022. Con un portafoglio già consolidato, l’accordo con Cern per ICM rappresenta una nuova tappa di un 2020 proficuo, con acquisizioni che superano 800 milioni.  La costruzione del Cern Science Gateway è solo l’ultima delle acquisizioni del portafoglio dell’azienda vicentina, che ammonta a oltre 2 miliardi, di cui metà fuori dall’Italia. 

«È stato un anno difficile per tutti – ha dichiarato Gianfranco Simonetto, Presidente del Gruppo ICM – ma nonostante questo abbiamo mantenuto la produzione del 2020 ai livelli del 2019. Ciò è stato possibile grazie un grosso sforzo nel secondo semestre, che ci permette di guardare con fiducia al futuro. Per questo abbiamo riconfermato il piano industriale, già varato, 2021-24, che porterà il fatturato di ICM a consolidarsi, nel 2021, intorno ai 500 milioni di euro».

Il Cern Science Gateway in pillole: laboratori, spazi espositivi, ma anche una foresta con più di 400 alberi, e soprattutto un auditorium di 900 posti. Tra i 5 edifici anche una sala dedicata a Sergio Marchionne, nell’ambito di una più ampia collaborazione tra il Cern e FCA. Dalla società guidata da John Elkann proviene la principale donazione, tramite FCA Foundation, di 45 milioni di franchi, circa 41 milioni di euro. 

«Ci auguriamo che il valore simbolico, oltre che effettivo, di quest’opera, sia un messaggio di rilancio e speranza per il futuro. Siamo onorati di poter lavorare a quello che, oltre a essere una prestigiosa opera, sarà il nuovo polo di riferimento per la fisica e in generale delle scienze. Soprattutto per la valenza solidale che assume, grazie alla collaborazione tra il Cern e FCA».

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Paola Pierotti
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