07-09-2021 Francesca Fradelloni 4 minuti

Houseboat, quella casa-barca che strizza l’occhio all’ambiente

In occasione della Milano Design Week 2021, nel chiostro Olona del Museo della Scienza e della Tecnologia, in scena l’opera dell’architetto Lucio Micheletti e Rubner Haus

Tutto sta nell’equilibrio, nel dosare ambiente e struttura, contesto e interni, nell’essenzialità del legno. Fuori e dentro basta che stiano a filo d’acqua. Il mare, è la parola che apre le porte del futuro, della vita contemporanea e senza inquinamento. 

Lucio Micheletti. ©Micheletti + PartnersIn occasione della Milano Design Week 2021, nel chiostro Olona del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, l’architetto Lucio Micheletti di Micheletti + Partners e Rubner Haus hanno presentato “HouseBoat”, un’installazione che celebra la relazione con la natura e la volontà di innalzare il concept del vivere in mare a esempio di bilanciamento con l’ecosistema. Houseboat prende vita all’interno del progetto ideato e curato da Rossana OrlandiRoGUILTLESSPLASTIC.


Tra vasi, sedute, scarpe, tavoli e manufatti di design, una casa barca in legno, che profuma di libertà.


Un’architettura in legno si adagia leggera ed essenziale in un angolo del chiostro con cui entra in conversazione in punta di piedi, legandosi con rispetto alle vecchie mura romane come fossero un corso d’acqua. Una piccola torre blu che crea uno spazio abitativo su due livelli che dialoga continuamente con l’esterno, a evocare il piacere dello stare all’aperto e a ricordare come il fragile equilibrio della natura possa essere salvaguardato solo vivendo in armonia con essa.

«Quando mi è stato chiesto di ragionare su qual è, secondo noi architetti, il modo migliore di vivere, è stato immediato il collegamento al vivere in barca», racconta Lucio Micheletti. «Per vivere bene oggi, bisogna lasciarsi ispirare dalla vita in barca, che vuol dire consumare meno, usare solo l’acqua indispensabile, tenere gli spazi in ordine, vivere in armonia con i cicli naturali della giornata».

«Nel mio immaginario, il “punto terra”, l’houseboat è un posto dove i volumi non seguono un disegno definitivo, ma prendono forma da pensieri intimi in dialogo con la bellezza e la profonda quiete che deriva dalla natura e si trasformano in qualcosa di essenziale, puro».

Lucio Micheletti

Nella casa barca un piccolo ingresso, un bagno essenziale ma elegante, poi su per le scale una stanza da letto con vista sul mondo; tutto ecologico e a impatto zero. 

La vita in mare, la vita in relazione rispetto a uno spazio finito. L’economia circolare non è più un artificio, oggi è una pratica insostituibile.  

Il nuovo linguaggio del design progetta partendo dal riutilizzo di tutto ciò che è necessario per la realizzazione di oggetti, ricollocando così tutte le diverse tipologie di materiali al loro punto di partenza. Far circolare, ma non disperdere ciò che si produce, cercando di ampliare la nostra conoscenza, è l’unica strada per rimanere su questa terra. 

«I codici degli spazi abitativi sono mutevoli da sempre e, mai come ora, così accelerati nella ricerca del dialogo tra il fuori e il dentro, tra la natura e gli spazi interni, tra la ricerca dell’intimità e al contempo della condivisione», dice Deborah Zani, ceo di Rubner Haus. «Circondarsi di materiali naturali è il dogma della moda, da alcuni anni, ma la vera rivoluzione sta nella presa di coscienza della propria “environmental responsibility”». 

Houseboat by L. Micheletti & Rubner Haus

Il sistema costruttivo. L'elemento più importante del sistema costruttivo Blockhaus sono i listoni in abete che vengono sovrapposti uno sull'altro e giuntati a pettine sugli angoli. I giunti angolari e il collegamento a doppio maschio e femmina dei listoni realizzato con le più moderne tecnologie garantiscono elevata stabilità e soprattutto la sigillatura della casa. Il risultato è una casa in legno massiccio priva di elementi di collegamento metallici, dal design contemporaneo, a prova di sicurezza antisismica. E con tutti i vantaggi derivanti dal legno: l’elevato grado di prefabbricazione che garantisce un prezioso risparmio di tempo in cantiere; l’uso di materiali edili ecologici, come il sughero e la fibra di legno, che assicurano un risparmio energetico del 20% rispetto alle case tradizionali; ed elevati livelli di comfort bioclimatico anche grazie alla capacità del legno massiccio di regolare automaticamente l’umidità, assorbendola dall’ambiente quando in eccesso e cedendola di nuovo nei periodi più asciutti. 

Sostenibilità. La scelta sostenibile del modo in cui progettiamo e costruiamo e attenta a tutto il ciclo di vita di un prodotto, non è più procrastinabile. Costruire in legno vuol dire essere responsabili per il nostro futuro poiché il legno è l’unico materiale da costruzione in grado di ricrescere naturalmente. Il legno è un incredibile immagazzinatore di carbonio e consente un’economia circolare che non produce rifiuti. Inoltre, è un materiale organico che non rilascia sostanze dannose alla salute umana nell’ambiente indoor. Ed è l’unico materiale che necessita solo di acqua, aria e sole per crescere mantenendo un bilancio di Co2 equilibrato (il legno assorbe la Co2 presente nell’aria e la restituisce all’ambiente solo dopo combustione o macero).

In copertina: Houseboat by L. Micheletti & Rubner Haus

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Francesca Fradelloni
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