18-07-2022 Luigi Rucco 3 minuti

Scuola, 60 milioni per gli istituti della Lombardia

I fondi sono destinati alle primarie e alle secondarie ospitate in plessi altamente energivori

La lezione è che la scuola non può essere più solo scuola, ma deve diventare integratrice di differenze
Elena Granata

Uno sguardo al futuro attraverso l’edilizia scolastica. Questo il tema dell’incontro recentemente organizzato da Regione Lombardia insieme alla Consulta regionale lombarda degli Ordini degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e Anci Lombardia. Due i nodi centrali emersi: la dinamica interno-esterno delle scuole, che spazia dagli ambienti della didattica fino al rapporto tra scuola e territorio, e il tema dell’alleanza educativa, che si focalizza sui rapporti che la scuola è capace di generare.

Elena Granata, architetta e docente di Urbanistica al Politecnico di Milano ha spiegato: «C’è un nuovo insieme di principi che sfida l’architettura e tutti noi sentiamo questi principi come contemporanei, quelli che vorremmo per i nostri figli e i nostri nipoti. Dobbiamo vedere come i progetti sapranno sfidare la pluralità dei punti di vista e quanto saranno capaci di generare innovazione nella grammatica dell’architettura. Questo è l’unico modo per lasciare sul campo qualcosa di bello e utile» ha poi aggiunto.

Sessanta i milioni di euro messi a disposizione tra il 2022 e il 2026 per i nove progetti vincitori del bando indetto dalla Regione “Spazio alla scuola”, il quale si è rivolto ai comuni che volevano realizzare progetti innovativi in scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado con progetti che integrino progettazione e didattica, apertura al territorio e sostenibilità.

Un tema che è anche il fulcro del concorso di progettazione Futura del ministero dell’Istruzione, pubblicato sulla piattaforma del Consiglio nazionale degli architetti, per 212 nuove scuole in 85 diverse province, con uno stanziamento complessivo di 1,189 miliardi di euro all’interno del Pnrr. I tempi per la candidatura per la prima fase del concorso sono state prorogati fino alle ore 15 del 23, 24 e 25 agosto, a seconda del gruppo di appartenenza.

Nove i progetti vincitori del bando su 49 progetti ammessi in graduatoria. Sette quelli presentati durante l’incontro, grazie agli interventi dei comuni di Bottanuco, Capergnanica, Erbusco, Lecco, Parabiago e Saronno. Emblematico è il caso de “La scuola per ogni talento” di Ceranova, in provincia di Pavia. Qui quattro comuni (Bornasco, Roncaro, Sant’Alessio Con Vialone e appunto Ceranova) si sono uniti per portare un progetto che riesca a coinvolgere quasi mille bambini. Grazie ad un processo di collaborazione continuativa tra tutti gli enti coinvolti e la forte volontà di diventare attori principali delle scuole, i sindaci di questi quattro comuni hanno deciso di partecipare al bando per risolvere il problema della dispersione scolastica.

I progetti partono da condizioni simili: scuole costruite tra gli anni ’60 e gli anni ’70, dotate di pochi spazi e altamente energivore. I comuni hanno vinto grazie ai loro progetti rivolti al futuro, plessi che dovranno valorizzare il paesaggio, contribuendo a creare un vero e proprio pezzo di città, diventando un punto di riferimento per i rispettivi quartieri e per la comunità. Una scuola che si apre all’esterno, senza recinti e senza confini: un modo per sviluppare concretamente rigenerazione urbana che dia valore scolastico e umano.  La scuola deve essere un luogo aperto, in cui gli studenti si possano sentire vivi e al passo coi tempi, per questo una legge sull'edilizia scolastica potrebbe agevolare questo cambiamento.

«Queste esperienze ci mostrano quanto sia importante l’alleanza tra amministrazione, tecnici, progettisti e la comunità che elabora una proposta. Questo mix è vincente e dà il vero valore al progetto», ha dichiarato Francesco Bargiggia, dirigente dell’edilizia scolastica di Regione Lombardia.

«Come Ordine e come Fondazione abbiamo preso parte a questo percorso e abbiamo piacere che molti dei progetti abbiano partecipato al nostro corso formativo – ha dichiarato Marialisa Santi, presidente della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano –. Adesso la sfida più importante è passare dalle intenzioni ai fatti. Per questo, verrà pubblicato un paper dedicato agli incontri che si sono tenuti per il per il bando, in modo da agevolare chi volesse ripercorrere il percorso fatto. Inoltre, come Ordine e Fondazione, il 15 ottobre presenteremo gli itinerari di architettura dedicati alle scuole» ha concluso.

Foto di copertina: la scuola di Cernusco sul Naviglio (Mi) realizzata nell'ambito delle legge "Buona scuola" © studio Consalez-Rossi.

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Luigi Rucco
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