04-05-2022 Redazione 3 minuti

Da Spam a Far: nuovo corso per il festival dell’architettura di Roma

Dall’11 al 19 giugno l’edizione 2022 dell’iniziativa che atterra nel quartiere Ostiense

Dopo tre edizioni di SPAM, il festival dell’architettura ideato e promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma rilancia con un nuovo corso e cambia nome: FAR. Un punto e si riparte.

Nel 2019 il festival è stato dedicato al tema Dreamcity, mettendo in evidenza le speranze, ascoltando ed esplicitando le richieste dei cittadini, raccontando le aspettative, offrendo soluzioni possibili. Nel 2020 con Needs si sono messi a fuoco i bisogni esplorando mondi possibili come quello della co-city, della co-progettazione, del co-housing, dei beni comuni piuttosto che della sharing economy. Nel 2021 la parola chiave è stata Restart (e ha visto la prima uscita pubblica dei quattro candidati sindaci per il comune di Roma).

Ripartire, dopo la pandemia, dopo aver messo a fuoco visioni e necessità; ripartire soprattutto in una città che deve fare i conti con il Giubileo del 2025 o con la candidatura alle Olimpiadi del 2030. Questo il messaggio del 2021. E nel 2022? L’Ordine riparte con un nuovo corso, un evento che si svolgerà dall’11 al 19 giugno nella cornice del quartiere Ostiense, un’area che negli ultimi 30 è stata protagonista di numerosi interventi che hanno influito sull’intera città come ha ricordato con orgoglio Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio 8. La presentazione ufficiale è stata l’occasione per una visita nel nuovo Rettorato dell’Università di Roma Tre, progettato da Mario Cucinella Architects e costruito con il gruppo Cam.


Il Festival vuole porre l’attenzione sui temi che regolano le trasformazioni urbane, sociali e culturali che interessano le grandi città, in particolare Roma


Tra i patrocinatori il Comune di Roma e la Città metropolitana di Roma capitale, la Regione Lazio e le università La Sapienza e Roma TreConi e Comitato italiano paraolimpico. Attenzione al territorio con lo scopo dichiarato di permettere ai cittadini di riappropriarsi di spazi dimenticati e scoprire i mutamenti avvenuti nei quartieri negli anni.

Presentendo l’evento Pasquale Basilicata, direttore generale dell’ateneo, ha auspicato che in questa occasione si gettino le basi per «costruire il nuovo Patto per la città, visto che l’ultimo accordo di programma siglato a Roma risale ormai a 20 anni fa».

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica della giunta capitolina da parte sua ha invece voluto rimarcare la forte riqualificazione vissuta dal quartiere tanto che oggi «il quadrante è un esempio di come si debba e si possa immaginare la trasformazione di Roma: una rigenerazione avvenuta con la riconversione di numerosi spazi pubblici».

Un festival con una doppia location per il 2022. Nel quartiere Ostiense si parte dal parco Schuster, in collaborazione con l’associazione Remuria dell’Estate romana, arrivando alle Industrie fluviali passando per CogecoTalent GardenEatalyWpp Campus e Cam, partner locali delle city talk.

Coinvolta nell’iniziativa anche la Casa dell’architettura all’Esquilino, dove si concentreranno i talk della mattina le conferenze di architettura del pomeriggio e le serate di spettacolo.

Tra gli ospiti che hanno confermato la presenza: Mario BottaMassimo AlvisiMarlon Blackwell – Gold Medal AIAAlessandra Covini di Studio OssidianaChiara AlessiCino Zucchi, Mad Architects.

Tra le novità attese e annunciate dall’Ordine in occasione del lancio di Far: “Un momento conclusivo dedicato alla presentazione della piattaforma OAR-Ordine degli Architetti di Roma sui concorsi, strumento importante per la progettazione e la costruzione della città del futuro”. Una novità visto che nel dibattito recente si è annunciata in più occasioni la volontà di costruire una piattaforma unica, nazionale.

In copertina: Rettorato di Roma Tre @Gruppo CAM su progetto di Mario Cucinella Architects

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