Centrali green. Al via quattro concorsi promossi da Enel (montepremi 244mila euro)

24-07-2020 Federica Maria 2 minuti

La Spezia, Fusina, Civitavecchia e Brindisi, icone della transizione energetica.

«Con il lancio di questi concorsi vogliamo comunicare il nostro impegno per la decarbonizzazione della matrice di generazione dell’elettricità, e rafforzare il ruolo di questi siti energetici, coinvolgendo gli stakeholder locali nell’intero processo di trasformazione»
Enel

Enel lancia quattro concorsi aperti, rivolti ad architetti e ingegneri per riconvertire quattro delle sue centrali di carbone italiane – Eugenio Montale a La Spezia, Andrea Palladio a Fusina (Ve), Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia e Federico II a Brindisi – al fine di selezionare le migliori soluzioni per impianti moderni ed efficienti, in cui convivranno gas naturale, fonti rinnovabili e batterie per lo stoccaggio di energia. Montepremi di 244mila euro.

Il concorso è articolato in un unico grado ed è finalizzato a individuare le migliori proposte ideative per i nuovi poli energetici, concepiti per diventare simboli della transizione energetica di Enel e punti di riferimento per il territorio, senza dimenticare l’attenzione al design. Le nuove centrali dovranno essere dunque strettamente integrate con l’ambiente in cui sono inserite, sia attraverso un ridotto impatto visivo sull’assetto paesaggistico, sia mediante un progetto di architettura che generi un maggior senso di appartenenza tra le comunità locali divenendo anche simbolo del territorio di insediamento. Un luogo aperto ai territori e alle comunità locali.

Il concorso si concluderà il 13 novembre 2020: sostenibilità, circolarità e innovazione, questi i principi su cui verterà la valutazione dei progetti. Ai vincitori, oltre il premio in denaro (40mila euro per il primo classificato, 15mila per il secondo e 6mila per il terzo). I partecipanti dovranno presentare una proposta progettuale tecnica ed economica degli interventi che rispetti i vincoli definiti da Enel, e successivamente coordinare la progettazione architettonica della proposta, al fine garantire congruenza e qualità della realizzazione. 

Chi può partecipare. I concorsi sono aperti a professionisti del settore dell’architettura e dell’ingegneria, con particolare attenzione ai giovani – in caso di gruppi composti da 3 o più persone è infatti espressamente richiesto nel bando che almeno un terzo dei partecipanti abbia meno di 40 anni.

La giuria, composta sia da membri dell’ente banditore che da istituzioni locali, si avvarrà inoltre del supporto tecnico-scientifico degli atenei locali di riferimento (l’Università di Genova per la Eugenio Montale, l’Università Iuav di Venezia per l’Andrea Palladio, l’Università della Tuscia per Torrevaldaliga Nord e l’Università del Salento per la Federico II).

«Con il lancio di questi concorsi – si legge in una nota di Enel – vogliamo comunicare il nostro impegno per la decarbonizzazione della matrice di generazione dell’elettricità, e rafforzare il ruolo di questi siti energetici, coinvolgendo gli stakeholder locali nell’intero processo di trasformazione».

Ai partecipanti è richiesto di presentare una proposta progettuale tecnica ed economica degli interventi che rispetti i vincoli definiti da Enel. I principali criteri di valutazione saranno: la modularità del progetto in base alle diverse fasi di conversione dell’impianto; la fruibilità da parte della comunità; la valorizzazione del design e dell’impatto visivo del progetto; la sostenibilità sociale e ambientale delle proposte, con particolare attenzione alla circolarità e al riutilizzo di strutture ed infrastrutture esistenti; l’innovazione tecnologica.

In copertina: attuale impianto di La Spezia © Enel Corporate 

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Federica Maria
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